Nel pieno della settimana che sancisce un importante mutamento degli equilibri politici delle opposizioni, il Movimento 5 Stelle riunisce il proprio Consiglio nazionale nella sede di Campo Marzio. Sul tavolo del conclave pentastellato gli argomenti sono tanti: dal rilancio dei temi politici storici del movimento, alle prospettive di alleanze future del partito. Su queste, in particolare, si concentra l’attenzione di Giuseppe Conte. Il leader M5s vuole capire in che modo, e in che misura, è possibile infatti un riavvicinamento con il Partito democratico dopo l’elezione della nuova segretaria, Elly Schlein.
“Salutiamo con favore la novità che si è verificata in casa Pd e speriamo incida davvero a fondo sulla riorganizzazione strutturale dei dem – ha detto Conte -. Mi confronterò con Schlein”. Adesso a Campo Marzio attendono “alla prova dei fatti la svolta del Pd”. “Schlein – punge Conte – avrà molto da fare perché conosciamo molto bene le correnti del Pd e come è strutturato questo partito di antica tradizione. Ci auguriamo di potere avere con il nuovo vertice un dialogo, ne siamo convinti, e di poterci misurare su obiettivi concreti”.
Le occasioni di incontro, del resto, non mancano. La prima potrebbe già essere sabato a Firenze, dove Giuseppe Conte ed Elly Schlein si ritroveranno fianco a fianco nella manifestazione organizzata dai sindacati a seguito dell’aggressione avvenuta davanti al liceo Michelangiolo ad opera di un gruppo di estrema destra. Uno dei primi punti di contatto potrebbe essere quello del salario minimo che “Elly Schlein ha dichiarato essere un obiettivo prioritario anche per il Pd” così “come Calenda”, ha evidenziato.L’ex premier ha parlato anche dell’inchiesta di Bergamo: “Non c’era un vademecum. E ritengo di avere agito con la massima umiltà nel confronto con gli esperti e scienziati che nella parte iniziale non esibivano certezze scientifiche, col massimo senso di responsabilità e impegno”. “Risponderò nelle sedi opportune, ma per rispetto delle vittime e dei familiari non aspettatevi show mediatici”.
Infine dal Consiglio nazionale è emersa la volontà del Movimento di restituire nuova linfa a un elettorato sempre più distante e disaffezionato alla politica. La ricetta per farlo, secondo i pentastellati, non può prescindere dal valorizzare i territori “con la creazione di piattaforme digitali – dicono – che fungano come forum per discussione collettiva su progetti”. Tutto ciò per “incentivare partecipazione cittadini” come “antidoto a disaffezione politica e astensionismo”. Il Consiglio nazionale, in sintesi “è stato un momento di confronto in cui ci siamo concentrati sull’organizzazione territoriale. Lavoreremo con i coordinatori territoriali, con i gruppi territoriali, per essere più presenti sul territorio”.