Borse di dottorato PNRR: nella giornata di oggi, giovedì 2 marzo 2023, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato i decreti n. 117 e 118, mediante i quali viene definita la ripartizione delle risorse economiche stanziate.

In particolare, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha apportato un investimento di oltre 726 milioni di euro, in modo da avviare la procedura di accreditamento dei corsi di dottorato per il nuovo anno accademico.

In base a quanto è stato stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dunque, il MUR ha intenzione di bandire ben 18.770 borse di dottorato di ricerca per il prossimo anno accademico.

Ecco quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in seguito alla firma dei decreti che stabiliscono il riparto delle risorse per quanto riguarda le borse di studio che verranno bandite per l’a.a. 2023/2024:

“Questi bandi sono uno straordinario risultato in termini di finanziamenti e di opportunità per i nostri futuri ricercatori, per gli atenei e per le imprese.

Noi vogliamo che la ricerca sia il motore per lo sviluppo del Paese e questi bandi sono una delle strade da percorrere, consapevoli che il nostro intervento non può esaurirsi qui. Dobbiamo avere una visione di lungo respiro che vada oltre la scadenza del 2026 prevista dal PNRR. Dobbiamo fare in modo che queste risorse siano un reale investimento per il futuro della ricerca e per la crescita dell’Italia”.

Borse di dottorato PNRR: ecco la ripartizione delle risorse per l’anno accademico 2023/2024

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha stanziato oltre 726 milioni di euro per finanziare 18.770 borse di dottorato che gli Atenei potranno attivare per l’anno accademico 2023/2024.

Le risorse saranno destinate allo scopo di fornire alle imprese dei professionisti altamente qualificati e specializzati.

Il maggior numero dei fondi stanziati sarà destinato ai dottorati innovativi con le imprese. Ecco qui di seguito, la ripartizione delle risorse:

  • 13.292 borse destinate ai dottorati innovativi;
  • 2.539 borse destinate ai dottorati per gli ambiti toccati dal PNRR, i c.d. “generici”;
  • 2.140 borse destinate ai dottorati per la pubblica amministrazione;
  • 389 borse destinate ai dottorati per il patrimonio culturale;
  • 410 borse destinate ai dottorati in programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali.

In particolare, ecco che cosa dispone il decreto ministeriale n. 117 del 2 marzo 2023 pubblicato da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, per quanto riguarda il “Riparto delle borse di dottorato di durata triennale per la frequenza di percorsi di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”:

“L’attribuzione, per l’anno 2023/2024, a valere sul PNRR, Missione 4 “Istruzione e ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”, incluse le economie resesi disponibili a valere sulle dotazioni finanziarie di cui all’art. 3, comma 2, del decreto del Ministro dell’università e della ricerca n. 352 del 9 aprile 2022, di n. 13.292 (tredicimiladuecentonovantadue)borse di dottorato di durata triennale per la frequenza di percorsi per dottorati innovativi (di seguito, anche corsi) accreditati ex DM 45/2013 XXXVII ciclo – Anno Accademico 2021/2022 e da accreditare ex DM 226/2021 XXXIX ciclo – Anno Accademico 2023/2024″.

Il decreto ministeriale n. 118 del 2 marzo 2023, recante “Riparto delle borse di dottorato di durata triennale per la frequenza di percorsi di dottorato in programmi specificamente dedicati e declinati”, invece, prevede l’attribuzione di 5.478 borse di dottorato per l’anno accademico 2023/2024, suddivise nella modalità che abbiamo visto poco sopra.

LEGGI ANCHE Aumento borse di studio università: importi più alti per l’anno accademico 2023/2024