Sigarette elettroniche ansia depressione. Ormai sembrano aver sostituito le sigarette per le nuove generazioni, ma anche le svapo avrebbero diversi effetti collaterali. I giovani di oggi fumano mediamente meno del passato, questo ormai è stato confermato dalle statistiche. Meno sigarette ‘tradizionali’ sicuramente. E se all’inizio le sigarette elettroniche erano nate per far smettere i fumatori incalliti di imbottirsi di nicotina e di evitare la classica combustione delle ‘bionde’, ora tra i giovani è diffuso l’uso di cominciare a fumare proprio con le svapo. L’utilizzo di prodotti senza combustione è aumentato nella popolazione studentesca nell’ultimo decennio. Il che potrebbe rappresentare un vantaggio, rispetto a quando i ragazzi sceglievano di fumare le sigarette classiche. Ma alcuni studi sui possibili effetti delle sigarette elettroniche rivelano che non sarebbero esenti da effetti indesiderati, forse non colpiscono l’apparato respiratorio, i polmoni e la bocca (essendo esclusa la combustione), ma ci sono ancora dei dubbi sui materiali utilizzati, in sostanza sui liquidi aromatici che vengono vaporizzati nell’apparecchio. Sugli effetti che si possano avere direttamente sui polmoni vengono continuamente effettuati ancora tanti studi, anche se molti ultimi esperimenti hanno confermato che il vapore, non ha sicuramente gli stessi effetti della combustione, sia per la bocca sia per l’apparato respiratorio. Oltre al fatto che alcuni esperti ritengono che i ragazzi che cominciano a fumare le sigarette elettroniche sono più portati a provare e passare alle tradizionali, ci sarebbero anche degli effetti su alcuni aspetti comportamentali e psicologici.
Aumento di ansia e depressione sarebbero legate all’uso di nicotina e altre sostanze vaporizzate con sigarette elettroniche
Recenti ricerche infatti non escludono che le sostanze contenute nei liquidi possano avere un legame stretto con ansia e depressione. I giovani che svapano nicotina e THC potrebbero essere portati a correre un rischio più elevato di provare ansia e depressione. Lo ha evidenziato uno studio (esposto durante l’Epidemiology, Prevention, Lifestyle & Cardiometabolic Health Scientific Sessions dell’American Heart Association), condotto dagli scienziati di un’università del Kentucky che ha coinvolto oltre 2.505 persone di età compresa tra 13 e 24 anni, distinguendo tra fumatori di nicotina, di THC. Quest’ultimo è noto per essere la principale sostanza psicoattiva presente nella cannabis. È uno degli oltre 80 diversi cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. Quando si consuma cannabis, sia fumandola si vaporizzandola, questi cannabinoidi interagiscono con diversi recettori situati nel nostro cervello e nel resto del nostro corpo (che insieme formano il sistema endocannabinoide), provocando diversi effetti. Interagendo con questi recettori, il THC produce varie reazioni nel corpo, causando sensazioni di euforia, rilassamento, gioia ed altro.
Dei soggetti che facevano parte del gruppo di individui, composto per effettuare lo studio, 562 non avevano mai usato sigarette elettroniche, 370 fumavano solo nicotina, 169 solo THC e 830 invece erano fumatori di svapo e di sigarette tradizionali. Stando a quanto è emerso dall’esperimento, ben il 60 per cento di chi svapava nicotina e/o THC riportava sintomi di ansia, con una percentuale più elevata nella tra chi era abituata a consumare solo THC, mentre tra i non fumatori il tasso di insorgenza di questi disturbi era del 40 per cento. Per quanto riguarda la depressione, invece, gli esperti hanno riscontrato un tasso del 50 e del 25 per cento rispettivamente tra i fumatori e i non fumatori. “I dispositivi per le sigarette prive di combustione – ha osservato Joy Hart, uno degli esperti che hanno sottoposto il gruppo di volontari all’esperimento – sono ancora relativamente nuovi rispetto ad altri prodotti legati al consumo del tabacco, per cui è necessario condurre ulteriori approfondimenti per comprendere meglio la diffusione e i rischi di questi strumenti. Nel nostro lavoro, siamo rimasti sorpresi del numero di persone che svapava sia nicotina che THC”. Gli scienziati che hanno condotto lo studio, avvertono soprattutto i giovani, sulle conseguenze che potrebbero avere le sigarette elettroniche di cui non si conoscono ancora bene i possibili effetti collaterali. “Questi risultati – conclude Loren E. Wold, della Ohio State University – evidenziano l’importanza di affrontare i rischi legati a queste pratiche e la necessità di sensibilizzare i giovani in merito ai rischi di questa abitudine. Le sigarette elettroniche sono state sviluppate per aiutare i fumatori a interrompere il vizio del tabacco, ma il nostro lavoro ha dimostrato chiaramente che gli utilizzatori di questi strumenti sono associati a un tasso significativamente più elevato di ansia e depressione”.