È tutto pronto per l’inizio della stagione di Formula 1 2023. Nella giornata odierna i piloti si ritroveranno in conferenza stampa per commentare le prime sensazioni. Tra questi, ci sarà ovviamente anche Charles Leclerc, uomo di punta della Ferrari che vuole puntare ovviamente al titolo. Il monegasco – dopo i test degli scorsi giorni – ha la curiosità di testare la macchina nel primo GP del Bahrain, per capire lo stato della vettura progettata dalla rossa.

Formula 1, Leclerc pronto per l’inizio della nuova stagione

In una lunga intervista rilasciata al podcast Beyond The Grid, Leclerc ha prova a fare un resumé di quanto successo durante la scorsa stagione: “La F1-75 è stata un bel passo avanti, ma non sufficiente per vincere il titolo e dunque siamo stati molto critici con noi stessi nelle analisi di fine anno. Lo scorso anno, dopo la buona partenza, è subentrata una combinazione di cose. L’affidabilità, alcuni errori strategici e poi a Paul Ricard ho fatto un errore che ci è costato 25 punti. Questo ci ha fatto perdere un po’ la via, e nella seconda parte non eravamo competitivi quanto la Red Bull e quanto accaduto abbiamo provato ad analizzarlo. Ho fiducia che non avremo problemi di affidabilità ed io stesso dovrò fare dei passi avanti, spingendo al limite ma facendo meno errori”.

Preoccupazione specialmente per quanto riguarda il degrado delle gomme, un fattore da esaminare attentamente in questa nuova stagione: “A fine 2022 la gestione degli pneumatici ci ha penalizzato perché eravamo costretti a spingere di più per raggiungere Red Bull. Cercando di rimanere con loro distruggevamo le gomme e avevamo tanto degrado. All’inizio dell’anno eravamo più competitivi e dunque avevamo più margine, un aspetto che ci aiutava molto nel preservare gli pneumatici. L’aumento del degrado gomma credo sia strettamente collegato alla mancanza di prestazioni che abbiamo avuto a fine stagione“.

Quindi, la chiosa finale: “A inizio anno avevamo una vettura competitiva e non credo che questo possa essere una scusa per gli errori fatti in quel periodo. Ma è giusto dire che non è così per la seconda metà di anno, dove appunto il degrado gomme è stato dato dalla mancanza di prestazione”.