Il Napoli di Luciano Spalletti vola ed è trascinato da Victor Osimhen: l’attaccante nigeriano sta vivendo una stagione incredibile dal punto di vista realizzativo e della leadership. Capocannoniere in Serie A – 19 reti e 4 assist in 20 partite – l’ex Lille ha ormai avuto la definitiva consacrazione grazie anche all’allenatore toscano, che gli ha affidato l’attacco del Napoli. Victor Osimhen, ora, parla da leader e fissa gli obiettivi: nell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il classe 1998 parla della stupenda stagione che sta vivendo il club azzurro con un occhio anche al futuro e alla vita privata.
Osimhen: “Premier League? Ambizione di tutti i giocatori”
“Siamo a marzo e c’è ancora tempo davanti. Ma, sì, voglio tutto, vogliamo tutto – ha esordito Victor Osimhen ai microfoni de Il Corriere della Sera – Stiamo dando la nostra vita per raggiungere questo successo. Lo meritiamo, stiamo sacrificando ogni cosa per raggiungerlo. Ci siamo quasi, ma guai a distrarci proprio adesso. La nostra mentalità è sempre la stessa, in Italia e in Europa: imporci e vincere“. L’attaccante del Napoli ha le idee chiare sugli obiettivi e svela i segreti dei successi azzurri: “Ci curiamo l’uno dell’altro, in ogni momento. Ciascuno dà la carica all’altro, e se qualcuno è in difficoltà siamo pronti a dargli una mano. C’è solidarietà, difficile spiegarla a chi non la vive. La convinzione di ognuno serve per la collettività. E quando ci credi ti senti forte, quando sei forte vinci. Poi c’è il mister che rappresenta il cervello della squadra. Sa una cosa a cui penso? Se un giorno dovessi fare l’allenatore mi piacerebbe essere come Spalletti“.
L’allenatore azzurro è stato determinante sulla crescita del nigeriano: “Fuori dal campo un papà: pronto ad ascoltare e a suggerire consigli su qualsiasi cosa. In allenamento Spalletti è molto severo, rigoroso. Si arrabbia anche. Soprattutto con chi non dà il 100 per cento – e poi aggiunge – È successo in passato e probabilmente accadrà ancora. C’è una cosa che lo fa uscire pazzo: quando vede che uno non rende per quello che può. Il primo a dare il massimo è lui, pretende da noi la stessa cosa“. Non solo presente, ma anche futuro. Osimhen strizza l’occhio alla Premier League: “Credo sia un’ambizione di tutti i giocatori. E chissà, un giorno… In questo momento, le assicuro, non mi sfiora neanche il pensiero. Mi distrarrebbe da una stagione bellissima. Solo Napoli. Punto”.
“Dedicherò lo scudetto a mia figlia”
Il Napoli, a più diciotto sulle seconde, si avvia alla vittoria dello scudetto. Victor Osimhen dedicherà il successo alla figlia Hailey: “Lei è la mia bimba, un’emozione unica. È la luce della mia vita, la piccola donna alla quale insegnare il valore dell’amore, il rispetto per gli altri, ricchi o poveri che siano, bianchi o neri. Hailey gioirà con me e con tutti i tifosi, lei come noi merita di vedere il Napoli tagliare il traguardo”. Poi il nigeriano parla della vita privata: “Sono un ragazzo qualsiasi, che fa quello che sente, si prende le critiche e i complimenti. Uscirei di più con la mia bimba, ma tra autografi e foto le toglierei tempo. Lei viene prima di me. Prima di tutto“. Infine, un commento sulla famiglia: “I soldi sono serviti per la mia famiglia: vivevamo in sette in una stanza! Con i primi soldi ho comprato casa”, ha concluso l’attaccante del Napoli.