Omicidio Brindisi oggi. Due coniugi di 60 anni sono stati trovati morti nella loro abitazione nel piccolo borgo di Serranova, fra Brindisi e San Vito dei Normanni. Su uno dei corpi sarebbero state rilevate delle ferite provocate da un’arma da fuoco. L’allarme è stato lanciato da uno dei fratelli di una delle vittime che abita nelle vicinanze e che si sarebbe preoccupato di non aver trovato come da abitudine il suo congiunto al bar. Attorno alle 18.30 si è recato a casa della coppia ma non ricevendo risposta ha chiamato i carabinieri. Indagano i carabinieri del Nucleo investigativo, della sezione Rilievi e della compagnia di San Vito dei Normanni.

Omicidio Brindisi oggi, le piste

Le indagini, coordinate dal magistrato della procura di Brindisi, Francesco Caruccio non escludono alcuna pista: il duplice omicidio o l’omicidio seguito da suicidio. Nelle scorse ore si è rafforzata però l’ipotesi del duplice omicidio in quanto le vittime, Antonio Calò e Caterina Martucci, sarebbero state ritrovate in due stanze diverse. Il cadavere della donna era nella camera da letto, quello del marito all’ingresso. L’arma del delitto non è stata poi ritrovata e i carabinieri tendono a escludere che si fosse trattato di un omicidio-suicidio. Purtroppo la zona in cui i coniugi abitavano non era coperta da sistemi di videosorveglianza. Gli investigatori hanno ascoltato i parenti delle vittime. Le persone che conoscevano i coniugi li hanno descritti come persone riservate che raramente andavano in paese. I militari hanno transennato la zona  per permettere agli inquirenti di svolgere le indagini utili a ricostruire la vicenda. Sul posto è arrivato anche il medico legale per una prima ispezione cadaverica. Le salme sono state trasferite nell’obitorio del cimitero di Ostuni a disposizione della magistratura. Non è dato sapere se verrà effettuata l’autopsia. La coppia non aveva figli. In seguito al sopralluogo e la rimozione delle salme, l’abitazione è stata posta sotto sequestro.

I precedenti

Non è il primo caso in cui due coniugi vengono trovati morti nella loro abitazione. Lo scorso 16 febbraio, una coppia di anziani sono stati trovati morti nella loro abitazione a Livorno. Entrambi i coniugi erano malati da tempo. A dare l’allarme lo ha dato il figlio nelle prime ore del mattino. L’uomo si sarebbe svegliato di soprassalto poco dopo le 6 del mattino per il rumore di alcuni colpi di arma da fuoco provenienti proprio dall’abitazione in cui vivevano i genitori. Preoccupato per l’incolumità dei due anziani, è entrato nella casa e ha trovato i due corpi privi di vita. Stando alle ipotesi investigative dei Carabinieri si sarebbe trattato di un omicidio suicidio: il marito avrebbe ucciso a colpi di pistola la donna per poi togliersi a sua volta la vita. I Carabinieri accanto al corpo dell’81enne hanno infatti trovato il fucile da caccia regolarmente detenuto dall’anziano e senza alcun dubbio lo hanno identificato come l’arma del duplice decesso. La stampa locale riporta di come entrambi i coniugi fossero malati ed acciaccati dalla tarda età e di come nello specifico la donna avesse una disabilità motoria invalidante. È molto probabile che il marito in un atto estremo abbia voluto far cessare le sofferenze della moglie e poi le proprie. Anche il sindaco di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia della coppia, descrivendo l’accaduto come “una tragedia che colpisce tutta la comunità”. Il primo cittadino ha inoltre già annunciato che il comune organizzerà un momento di preghiera per commemorare la coppia e ricordare il valore della vita. A novembre dello scorso anno a Milano era avvenuta una tragedia simile. Un uomo, disperato per la malattia della moglie, aveva ucciso la donna per poi rivolgersi contro la pistola. La moglie dell’uomo aveva avuto un ictus e si trovava sulla sedia a rotelle, semi incosciente.