Mattarella a Crotone: il Presidente della Repubblica alla camera ardente allestita al Palasport per porgere omaggio alle 67 vittime del tragico naufragio avvenuto sulle coste calabresi all’alba del 26 febbraio. Il Presidente ha visitato anche i 15 superstiti ricoverati nell’Ospedale della città e ha regalato giocattoli ai piccoli sopravvissuti. In giornata atteso anche l’arrivo di Elly Schlein, la nuova segretaria del Partito Democratico.
Mattarella a Crotone: alla camera ardente il cordoglio del Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica Mattarella è arrivato al Palasport di Crotone, dove è stata allestita la camera ardente per la veglia delle vittime del naufragio di migranti verificatosi a Cutro all’alba di domenica. La folla presente fuori dal palazzetto ha ringraziato Mattarella e ha chiesto verità e giustizia. “Presidente, non ci abbandoni” è stata la richiesta dei calabresi.
Il Presidente si è trattenuto nel Palasport una mezz’ora, raccogliendosi prima in silenzio di fronte le bare e avvicinandosi poi ai parenti delle vittime per esprimere il suo cordoglio. I familiari presenti hanno chiesto a Mattarella aiuto per il rimpatrio delle salme delle vittime e assistenza per i sopravvissuti.
Al termine della visita Mattarella ha ringraziato infine i sindaci di Crotone e Cutro per il loro impegno e per la generosità delle comunità calabresi che hanno accolto i profughi.
Una tragedia immane, quella avvenuta sulle coste calabresi, che nelle parole del Presidente «non può lasciare nessuno indifferente». La visita di Mattarella a Crotone, fortemente voluta al Quirinale, testimonia la vicinanza del Capo dello Stato ai feriti, alle vittime e ai loro parenti e esprime il lutto dell’intero Paese. Prima di giungere alla camera ardente il Presidente ha inoltre fatto visita ai superstiti del naufragio ricoverati all’Ospedale di Crotone e ha regalato ai piccoli sopravvissuti dei giocattoli.
Le parole del Presidente Mattarella dopo il naufragio di Cutro
Dopo la tragedia, il Capo dello Stato aveva fatto subito pervenire il suo cordoglio, lanciando un monito chiaro all’Europa:
L’Ue assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di essere umani impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei Paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive
Nel suo messaggio Mattarella aveva poi aggiunto la richiesta di :
un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi: guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territorio resi inospitali dal cambiamento climatico
Con la sua presenza Mattarella ha voluto testimoniare concretamente la vicinanza delle Istituzioni e del popolo italiano ai parenti delle vittime. Il naufragio di Cutro è solo l’ultimo episodio che nel Mediterraneo ha spezzato le vite di migliaia di migranti in cerca di una vita migliore nel vecchio Continente. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) nei primi due mesi del 2023 – considerando le vittime di Cutro – le vittime tra i migranti della tratta mediterranea sono state 225; nel 2022 il numero si è attestato a 2.406. Oltre 17mila i migranti dispersi o morti dal 2014. Si tratta di numeri spaventosi, probabilmente sottostimati, che non tengono considerazione i migranti “invisibili” di cui, semplicemente, si perde traccia.