Chi è Matteo Gadaldi, il giovane di 24 anni morto dopo essere precipitato per una decina di metri mentre scalava una cascata di ghiaccio sulla Cascata della Madonnina, in Val d’Avio. Il tragico incidente è avvenuto ieri mattina, mercoledì 1 marzo 2023. Matteo amava la montagna e sognava di diventare guida alpina, da tempo si e proprio la montagna l’ha tradito. Era cresciuto tra le alte vette: era di Teglio, in provincia di Sondrio, in Valtellina. Ieri mattina si è consumato il dramma: era partito dal Rifugio Garibaldi e mentre saliva lungo il sentiero è precipitato davanti agli occhi increduli degli amici.

Chi è Matteo Gadaldi, il giovane di 24 anni precipitato mentre scalava una cascata di ghiaccio

La Polisportiva Albosaggia, con la quale Matteo aveva praticato lo scialpinismo, ha dedicato un pensiero al giovane e ha scritto questo messaggio sui social:

“Come un macigno ci ha colti la notizia della tragedia di stamane in val d’Avio, dove Matteo Gadaldi ha perso la vita scalando una cascata di ghiaccio.

Ci piace pensare che in Matteo l’amore per la montagna sia nato con la Polisportiva Albosaggia, anche se probabilmente questo suo amore e modo di vivere è sempre stato in lui.

Dopo la carriera da atleta di skialp sei sempre stato vicino alla montagna, prima come pastore e poi come boscaiolo. Il tuo sogno più grande era quello di potere vivere di montagna, diventando una guida alpina.

Per questo hai lasciato il tuo lavoro, per dedicarti all’allenamento ed alla preparazione in modo da potere passare le selezioni come aspirante guida alpina. Lo hai fatto brillantemente facendoti riconoscere anche qui dalla commissione per il particolare carisma che ti ha da sempre contraddistinto.

Il tuo amore incondizionato per la montagna ti ha portato oggi a scalare la difficile cascata “della Madonnina” da dove non sei più ritornato.

Tutti i tuoi amici della Polisportiva Albosaggia sono vicini ai tuoi cari in questi giorni tanto difficili da affrontare.

Vogliamo ricordarti sempre sorridente, estroverso e spensierato. Vogliamo ricordarti sulle tue e nostre amate montagne.

Ciao Gada sei stato un grande”