Chiusa l’inchiesta a Bergamo sul Covid prima ondata. La procura di Bergamo ha chiuso le indagini per 19 persone tra cui l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza. Con loro il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera e alcuni membri del Cts e altri dirigenti. L’ipotesi di reato è epidemia colposa.
Inchiesta covid Bergamo, avv. Locati: “Non vogliamo vendetta, ma verità”
L’avv. Consuelo Locati, coordinatrice del team di legali che assiste i familiari delle vittime del Covid a Bergamo, è intervenuta sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus:
“Da un punto di vista emozionale, dobbiamo solo ringraziare la Procura che ha reso onore a tutti i nostri cari che non ci sono più, ha dato un segnale di grandissimo rispetto nei confronti dei familiari e almeno in questa fase ha dato risposte a tutte le nostre domande a cui invece le istituzioni non avevano risposto. Quando ieri ho sentito questa notizia non ho potuto non pensare a mio padre e dedicare a lui e a tutti i nostri cari le risultanze iniziali di questa indagine ciclopica. Se torniamo a 3 anni fa, ti affacciavi sui balconi e vedevi solo barelle con gente che moriva in casa o negli ospedali. Questo a tutti noi è suonato davvero tanto assurdo e inconcepibile che abbiamo iniziato a pensare che ci fosse qualcosa che non funzionava. Ricevevamo una media di 20-30 telefonate al giorno di amici che dicevano che erano morti la madre, il padre, il fratello, ecc… Da lì era evidente che non poteva essere solo Bergamo ad essere colpita. Io ho visto i camion militari il 5 marzo transitare davanti al mio studio che trasportavano le bare. Anche solo i militari che arrivavano per istituire una zona rossa che alla fine non è mai stata istituita. Da lì abbiamo iniziato ad approfondire e ci si è aperto un mondo su quello che si poteva fare e non è stato fatto. Non sono state ascoltate le richieste di chi era sul campo e vedeva che gli ospedali stavano arrivando al collasso. Dal 5 gennaio l’Oms aveva avvisato di tenersi pronti perché sarebbe arrivato il virus. Cos’è stato fatto dal 5 gennaio? Probabilmente nulla viste le conseguenze”.
Politici indagati
La posizione dei politici indagati dovrà passare dal tribunale dei ministri. Locati si augura che venga dato il via libera:
“La loro posizione dovrà passare dal tribunale dei ministri di Brescia. Se una procura come quella di Bergamo è riuscita ad iscrivere nel registro degli indagati alcune personalità lo ha fatto sulla base di indagini e documenti piuttosto importanti che verranno utilizzati nel prosieguo di questo procedimento giudiziario. Io mi auguro che sia fatta chiarezza. Non vogliamo vendetta, ma solo risposte e la verità”.