Mobilità docenti Ata 2023, è stato allentato il vincolo triennale di permanenza nella sede di titolarità nella giornata di ieri 1° marzo con la nuova ordinanza del ministero dell’Istruzione e sono state pubblicate le date per la presentazione delle domande di trasferimento. Ammessi alla mobilità anche gli insegnanti che sono stati assunti per l’anno scolastico 2022-2023, ovvero con decorrenza giuridica del rapporto di lavoro fissata al 1° settembre dell’anno scorso. Ma la domanda si dovrà presentare con riserva. Infatti, la soluzione adottata dal ministero dell’Istruzione è un tampone alla questione interpretativa dei vincoli introdotti dal decreto legge numero 36 del 2022. I docenti, quindi, potranno inoltrare istanza di trasferimento in attesa di novità normative sulla questione. Viale Trastevere è trattativa con la Commissione europea sulla mobilità dei nuovi assunti 2022-2023: con la riserva potrebbero bypassare il vincolo triennale che comunque, secondo Bruxelles, dovrebbe essere fatto valere per tutti i docenti immessi in ruolo nell’ambito degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Mobilità docenti Ata 2023 date, ecco quando si può presentare domanda

È arrivato il primo allentamento del vincolo di tre anni di permanenza nella sede di titolarità per gli insegnanti previsto in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza a garanzia delle continuità didattica. Anche gli insegnanti immessi in ruolo nel corrente anno scolastico – e dunque con decorrenza del contratto dal 1° settembre 2022 – potranno presentare domanda di mobilità, ma con riserva. È quanto prevede l’ordinanza del ministero dell’Istruzione di ieri, 1° marzo 2023, secondo la quale è necessario attendere una norma interpretativa per i docenti neo-assunti, dal momento che Viale Trastevere è ancora in trattativa con la Commissione europea sul fronte dei trasferimenti dei docenti. Quanto prevede il decreto legge numero 36 del 2022 in merito alla permanenza obbligatoria degli insegnanti nella sede di titolarità, varrebbe dunque per i nuovi assunti, ovvero i docenti immessi in ruolo a partire dal 2023-2024. Per effetto dell’ordinanza del ministero dell’Istruzione, le domande di trasferimento degli insegnanti potranno essere presentate dal 6 al 21 marzo, mentre quelle del personale tecnico e amministrativo (Ata) dal 17 marzo al 3 aprile. Diverse anche le date di pubblicazione degli esiti: per i docenti i trasferimenti verranno pubblicati in data 24 maggio 2023, per il personale Ata il 1° giugno.

Scuola vincolo triennale trasferimento docenti neo-assunti

Soddisfatto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sulla soluzione adottata nell’ordinanza per la mobilità dei docenti e del personale Ata 2023-2024. Valditara ha parlato di lavoro svolto per contemperare le necessità della continuità didattica nell’interesse degli alunni e le domande di trasferimento degli insegnanti assunti nello scorso mese di settembre. “Si è fatto il massimo sforzo a fronte di precisi paletti normativi e impegni assunti con l’Ue dal precedente governo”, ha detto il ministro. La mossa dell’amministrazione scolastica, tuttavia, ha scontentato i sindacati. “Appare evidente che il risultato rimane lontano dalle nostre attese – scrive in una nota Cgil Scuola – Nel vuoto normativo era auspicabile trovare l’accordo per una fase estensiva dell’accesso ai movimenti, tale da generalizzare la domanda sia ai docenti che agli Ata rimuovendo i vincoli. Non è accettabile la proposta di sottoscrivere la modifica del Ccni acquisendo l’apertura per i neo-assunti, ma subordinandola all’intervento chiarificatore: i diritti non sono soggetti a condizione e devono essere esigibili senza rinvio a fatti esterni ad essi”. Le sigle – che non hanno firmato l’accordo sulle nuove regole della mobilità – riconoscono comunque all’amministrazione scolastica “di aver fatto un passo avanti, di certo sotto la pressione dei sindacati, nella direzione di ricucire la frattura dello scorso anno”.