Usa pillola abortiva, qualcosa sta cambiando. E in peggio, ma la Casa Bianca mette il veto e si annunciano battaglie pesanti. Ma cosa sta succedendo esattamente?

La Casa Bianca considera che un possibile divieto delle pillole abortive su tutto il territorio americano sarebbe “devastante”: una tale decisione, che potrebbe essere presa da un giudice conservatore, sarebbe “senza precedenti e devastante per le donne: ci troveremmo in un territorio sconosciuto”.

A parlare così in modo diretto e chiaro è ia portavoce dell’esecutivo Usa, Karine Jean-Pierre, durante la sua conferenza stampa quotidiana. “Lavoriamo strettamente con i ministeri della Giustizia e della Salute per essere pronti a questa eventualità“, ha assicurato.

Usa pillola abortiva. La battaglia legale

Dallo scorso 24 febbraio, un giudice federale del Texas, Matthew Kacsmaryk, può in ogni momento depositare la sua decisione su un ricorso presentato dagli anti-abortisti contro l’Agenzia americana del farmaco sull’autorizzazione, concessa nel 2000, della RU 486, la cosiddetta “pillola del giorno dopo” e una delle due utilizzate per le interruzioni di gravidanza farmacologiche.

I ricorrenti hanno chiesto al magistrato, noto per le posizioni ultra conservatrici, di sospendere al più presto tale autorizzazione in tutti gli Usa.

La sua decisione potrebbe avere conseguenze enormi, poiché il 54% degli aborti che si fanno negli Stati Uniti sono farmacologici; la quota è aumentata dopo la decisione della Corte suprema di delegare ai singoli stati le decisioni sul diritto di aborto.