The Dark Side of The Moon significato. Erano gli anni del mondo diviso in due blocchi, la rivoluzione culturale e dei costumi partita dalle università californiane si stava diffondendo nei paesi occidentali e l’Inghilterra attraversava una nuova recessione. Negli storici studi londinesi di Abbey Road una band progressive rock registrava un album che avrebbe cambiato per sempre la storia della musica. Era il 1 marzo 1973 e i Pink Floyd Roger Waters, David Gilmour, Rick Wright e Nick Mason pubblicavano The Dark Side of the Moon.

The Dark Side of the Moon: curiosità

Suoni elettronici, tematiche innovative e sperimentazione sonora, inizialmente lo definirono “un disco strano”, prima che diventasse l’album dei record. 50 milioni di copie vendute, secondo solo a Thriller di Micheal Jackson e Black in Black degli AC/DC. The Dark Side of The Moon è l’unico disco della storia ad aver trascorso 950 settimane nella Billboard 200, la classifica dei 200 nuovi album discografici e EP più venduti negli Stati Uniti, pubblicata ogni settimana dalla rivista Billboard. Inialmente si doveva chiamare Eclipse, perché il titolo The Dark Side of The Moon era già stato utilizzato da un’altra band, i Medicine Head. Complice una delle copertine più iconiche mai realizzate -un prisma che trasforma la luce in colore su fondo nero- creata dal graphic designer inglese George Hardie, con il contributo di Storm Thorgerson e Aubrey Powell dello studio Hipgnosis, The Dark Side of The Moon è riuscito ad avvicinare alla musica colta milioni di ragazzi cresciuti negli anni ’70. All’interno dei brani sono inseriti poi dei suoni tratti dalla vita reale, come il rumore del denaro nel brano Money ad esempio e i suoni sono sintetizzati dal genio Alan Parsons, in un modo difficilmente replicabile ancora oggi.

Richard Wright: “Sembra che tutti stessero aspettando che qualcuno facesse un album come questo…”

Il tastierista Richard Wright in un’intervista disse: “Dopo aver finito “The Dark Side…”, seduto nello studio di registrazione a sentire il prodotto finito per la prima volta, pensai: Questa è una grossa cosa. Sembra che tutti stessero aspettando quest’album, o meglio, che qualcuno facesse un album come questo…” E aveva ragione, perché cinquanta anni dopo è ancora uno dei vinili più acquistati. Il mondo è cambiato ma Money, The Great Gig in the Sky, Time…con i loro testi su capitalismo, vita e morte, continuano a parlare alle generazioni, ispirandole a guardare ancora una volta, il lato nascosto della luna.