Telepass diventa top partner dell’Italia di calcio. L’accordo con l’azienda italiana, leader della mobilità integrata, accompagnerà le Azzurre, gli Azzurri e i tifosi italiani per i prossimi quattro anni. Oggi la firma della sponsorizzazione alla presenza dei vertici della società, della federazione e dei ct, Bertolini e Mancini. Il 23 marzo in occasione di Italia-Inghilterra, valida per le qualificazioni europee e in programma a Napoli, sarà quindi il debutto per il nuovo sponsor che vedrà anche l’esordio delle nuove maglie azzurre firmate Adidas.
“E’ un momento di grande orgoglio per la nostra federazione. È una partnership forte. C’è la volontà e l’impegno di tutto il gruppo di voler sostenere la nostra maglia azzurra e la Figc con un accordo pluriennale. C’è un grande impegno per una progettualità altamente innovativa, un progetto legato a una sorta di rivoluzione culturale nel mondo del calcio“, ha spiegato il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
Soddisfazione per la partnership anche l’amministratore delegato di Telepass, Gabriele Benedetto: “Avere dei partner così qualificati ci aiuterà a centrare tutti gli obiettivi fissati per il bene del calcio italiano. Con questo accordo la nostra azienda vuole dare il proprio contributo al progetto che la Figc sta portando avanti“.
Le parole di Roberto Mancini
Presente anche il ct azzurro Roberto Mancini che inizia il suo intervento con una battuta: “Telepass è stato compagno di viaggio da una vita, non solo per me ma per molti italiani: ci ha risolto molti problemi in autostrada. Sarà un binomio assolutamente importante e vincente. Loro sono già stati nel volley, nel basket, nella F1 e hanno sempre vinto, mi sembra che abbiamo preso una buona strada e l’importanza di fare squadra è fondamentale. E poi con Telepass sarà anche più facile passare il turno del Mondiale“.
Il prossimo appuntamento sarà giovedì 23 marzo allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli per affrontare l’Inghilterra per le qualificazioni al prossimo Europeo. “Quando abbiamo difficoltà forse è meglio, la partita sarà difficile, l’Inghilterra è una delle squadre più forti del mondo e non è un gruppo semplice da passare, sarà importante iniziare vero“.
Generazioni a confronto. Da un lato Leonardo Bonucci, appena tornato dopo un periodo di assenza per infortunio, e dall’altro Giacomo Raspadori. “Leo mi sembra che stia bene, non gioca una partita intera da un po’ di tempo ma spero possa iniziare a giocare e a fare qualche minuto in più. Per Giacomo invece la speranza è che torni preso. È un attaccante che ha qualità importanti anche se a Napoli gioca e non gioca. Confido nel recupero di tutti“.
Il selezionatore sfrutterà i prossimi turni di campionato per continuare a visionare i calciatori da convocare per il prossimo impegno. “Ci sono ragazzi che già conoscevamo, ragazzi bravi sia in Italia che all’estero. La prossima partita però è abbastanza difficile e tosta, abbiamo bisogno di gente che conosce questo tipo di gare. Ci saranno pochi esperimenti, forse“.
Fra i giocatori impegnati all’estero i riflettori sono puntati su Gnonto che proprio Mancini ha lanciato alla ribalta internazionale con la convocazione lo scorso anno. Il giovane cresciuto nell’Inter si sta mettendo in mostra con la maglia del Leeds: “E’ un ragazzo che deve crescere, nessuno ha pensato di prenderlo ma gioca titolare in Premier League e non è scontato a 19 anni. Può ancora migliorare ed è giovane, ha qualità. Spero che anche altri giovani possano seguire il suo esempio e andare all’estero a giocare. Se sono bravi poi giocano“.
Da valutare le presenze di due giocatori importanti in chiave azzurra. Chiesa è reduce dalla rottura del crociato e ancora non è tornato in pianta stabile mentre Zaniolo è alla ricerca della condizione migliore dopo il trasferimento dalla Roma al Galatasaray. “Federico ha giocato poco ma è normale dopo un infortunio così. Per noi Chiesa è un giocatore importante, speriamo di averlo al meglio. Niccolò purtroppo ha il campionato fermo ma spero possa servirgli questa esperienza in un club importante come il Galatasaray. Quando inizierà a giocare e avrà dei minuti sulle gambe tornerà con noi“.
Dopo tanti anni, l’Italia si gode tutte le squadre ancora impegnate nelle competizioni europee. Mancini pone l’attenzione però su un particolare: “Le squadre è vero, sono italiane, ma calciatori italiani ce ne sono pochi. Questo è un po’ il problema. La mia speranza è che giochino sempre di più, ci fa piacere che le nostre squadre vadano avanti e vincere le coppe sarebbe un bene per il calcio italiano“.