Quando si fa il 730 nel 2023? Con un provvedimento del 6 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 730/2023. Parte, quindi, ufficialmente la campagna dichiarativa 2023.

Quando si fa il 730 nel 2023?

Rispetto all’anno scorso non cambiano le modalità di presentazione né i termini.

Per la presentazione, il contribuente può servirsi della dichiarazione precompilata che può inviare direttamente o delegando un CAF o professionista.

Quanto ai termini di presentazione, occorre ricordare le seguenti scadenze:

– 15 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2023;

– 29 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2023;

– 24 luglio 2023 (il 23 cade di domenica), per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno 2021 al 15 luglio 2023;

– 15 settembre 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio 2023 al 31 agosto 2023;

– 2 ottobre 2023 (il 30 settembre cade di sabato), per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2023.

Sempre entro il 2 ottobre 2023 va presentata la dichiarazione direttamente dal contribuente.

Modello 730 precompilato

Il 730 è la dichiarazione dei redditi dedicato a lavoratori e lavoratrici dipendenti e pensionati. Dal 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una dichiarazione precompilata completa di alcuni dati, tra cui:

  • spese sanitarie; 
  • spese universitarie;
  • spese funebri;
  • premi assicurativi;
  • contributi previdenziali;
  • bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e/o di riqualificazione energetica.

Oltre al 730 sul sito dell’Agenzia è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato. Per accedere ai documenti è necessaria un’identità SPID (Sistema pubblico dell’identità digitale) o CIE (carta d’identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi.  

Il modello 730 può essere richiesto dai contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi:

  • di lavoro dipendente e assimilati (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • dei terreni e dei fabbricati;
  • di capitale;
  • di lavoro autonomo dove non è richiesta la partita Iva (come prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • diversi (ad esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi, esclusi quelli fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).