Quando scenderanno i tassi dei mutui? Finché l’inflazione è alta, anche i tassi saranno elevati. Come spiega MutuiOnline, i mutui a tasso fisso sono stati fin dallo scorso anno i primi a scontare i rialzi e attualmente si assestano con valori che iniziano a diventare stabili, mentre si assiste alla progressiva impennata dei tassi variabili, fino a ridurre al minimo la forbice tra le due tipologie di tasso, attualmente sui 50 punti base.
Quando scenderanno i tassi dei mutui?
Davide Tabarelli, professore di economia all’Università di Bologna e presidente di Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente, ha affrontato il tema in un’intervista a Quotidiano.net:
“Premesso che tutto è condizionato dalla grande incertezza e instabilità causata da una guerra in corso – commenta Tabarelli – posso dire che nelle ultime settimane le tariffe di gas ed elettricità sono tornate a scendere e potrebbero continuare a farlo nelle prossime settimane. Questo porterà come conseguenza alla discesa dell’inflazione. A metà 2023, quindi, potremmo già arrivare ad un calo dei tassi di interesse, anche sui mutui”.
Come limitare i danni sui mutui già accesi
Vista la situazione attuale, per limitare ulteriori spese in futuro è importante agire in fretta. Come sottolinea Altroconsumo, chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile è ancora in tempo per valutare una surroga e passare così a un tasso fisso: si tratta ancora di una buona possibilità perché significa bloccare il valore della rata nei prossimi mesi.
Le alternative:
- Fare una surroga
Si tratta di un’operazione che permette di cambiare tutto del mutuo, rivolgendosi a un’altra banca. Potremmo quindi trasferire il debito in un’altra banca, variando così tipologia, tasso e durata del finanziamento. A rimanere fisso è il capitale residuo del mutuo che viene trasferito. - Rinegoziare il mutuo
In alternativa è possibile rinegoziare il mutuo con l’attuale banca, passando da un tasso variabile a un tasso fisso oppure a un tasso misto, rata protetta o con cap. Questa è un’operazione che non è un obbligo per la banca, generalmente è più possibile ottenerla dopo aver richiesto un’offerta di surroga da parte di un’altra banca. Tuttavia, con l’entrata in vigore della Finanziaria 2023 (e fino al 31 dicembre 2023) è stata ripristinata la rinegoziazione di Stato, una procedura che dà diritto ai clienti con mutuo che hanno determinati requisiti di rinegoziare il tasso del mutuo variabile per farlo diventare fisso senza l’ok della banca e a determinate condizioni uguali per tutti.