Tutto pronto per la missione diplomatica di Giorgia Meloni: la premier, accompagnata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, è pronta ad un intenso tour tra India ed Emirati Arabi. Oggi, mercoledì 1 marzo, il sodalizio italiano arriverà a Nuova Delhi, dove rimarrà fino a domani. Poi il volo in direzione Abu Dhabi.
Nella capitale indiana, Meloni sarà ospite d’onore del Raisina Dialogue, appuntamento annuale di geopolitica ed economia, giunto alla sua settima edizione e considerato importante per l’area indo-pacifica. Sarà l’occasione per un bilaterale tra il presidente del Consiglio italiano e il primo ministro indiano Narendra Modi: si rincontreranno poco più di tre mesi dopo il vertice di Bali, a margine del G20. Meloni incontrerà anche la presidente della Repubblica indiana Droupadi Murmu.
Meloni in India e negli Emirati Arabi, la premier parlerà con le autorità di Nuova Delhi
Tra le ragioni della visita di Meloni in terra indiana c’è l’intenzione di proseguire con il disgelo nelle relazioni tra Italia e India: un riavvicinamento iniziato nel 2021, quando il primo ministro Modi si era recato a Roma 12 anni dopo l’ultima volta, per incontrare Mario Draghi.
Fonti diplomatiche collocano alla base del vertice un possibile patto bilaterale di cooperazione sulla difesa fra i due Paesi. L’India, in particolare, ha in programma un piano da ben 210 miliardi di investimenti sulla difesa: per questo, oltre che per eventuali e possibili rapporti commerciali, Roma punta ad un nuovo rapporto strategico con Nuova Delhi, come spiegato anche dal sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago.
L’India può essere un partner strategico per l’Italia anche per determinare una nostra posizione nell’area indo-pacifica, complementare alla partnership con il Giappone sui caccia di sesta generazione.
Oltre alle potenzialità del territorio indo-pacifico, l’urgenza del governo è quella di ottenere l’appoggio indiano sul tema della guerra in Ucraina: l’India si è infatti astenuta nell’ultima risoluzione Onu. Proprio in collegamento con gli altri leader del G7 nel giorno dell’anniversario dallo scoppio del conflitto, Giorgia Meloni aveva ribadito come “occorre intensificare i contatti con quei Paesi ancora astenuti”.
A tal proposito, a Nuova Delhi si sono susseguite nelle ultime settimane le visite del presidente francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Oltre alla guerra in Ucraina, per l’Unione Europea c’è in ballo il trattato di libero scambio con l’India, da anni in una fase di stallo.
Meloni ad Abu Dhabi per risanare i rapporti di fiducia con il governo degli Emirati
Terminata la visita in India, Meloni si recherà poi ad Abu Dhabi, dove la situazione non è meno complicata. L’intento di Meloni negli Emirati è quello di stabilire un rapporto di fiducia diretta con il presidente Mohammed bin Zayed Al Nahyan.
I rapporti erano stati compromessi dopo il “disastro diplomatico” causato dall’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio: il governo attuale ricorda come l’Italia sia stata “letteralmente cacciata dal golfo Persico” dopo che, con una “risoluzione populista”, Pd e M5s decisero di interrompere le esportazioni di armi negli Emirati “quando Abu Dhabi già non partecipava più alla guerra in Yemen”. Meloni tenterà così di rilanciare la presenza italiana nel Golfo.