La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valeanin, ha annunciato l’arrivo della patente digitale in tutta l’Unione Europea. Presentate anche nuove norme sulla sicurezza stradale.
Ecco il quadro generale delle novità proposte dalla Commissione Europea oggi a Bruxelles e cosa cambia per i conducenti.
Patente digitale europea, dove avrà validità?
Le nuove regole Ue proposte dalla Commissione europea mirano ad aumentare la sicurezza stradale.
Dai dati sugli incidenti stradali avvenuti nel corso del 2022 emerge un quadro preoccupante che conta circa 20mila morti.
Così, le nuove norme presentate a Bruxelles dalla Commissione europea hanno il fine di ridurre questi numeri e, al contempo, di modernizzare il sistema, soprattutto in merito al conseguimento della patente di guida, oltre anche ad introdurre nuove disposizioni per facilitare l’applicazione transfrontaliera delle regole del traffico.
Nel pacchetto di proposte legislative in materia di trasporti e sicurezza stradale presentato oggi a Bruxelles dalla commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, rientra, dunque, l’introduzione della patente digitale europea.
In questo ambito, si prevede che tutti coloro che vogliano mettersi al volante potranno farlo fin dai 17 anni. Più in particolare, tutti coloro che abbiano compiuto 17 anni potranno intraprendere la pratica di guida su auto e camion ma solo se accompagnati da un adulto. L’esame della patente, dunque, potrà essere sostenuto a 17 anni, e i giovani che lo supereranno potranno guidare da soli già dal compimento dei 18 anni.
Questo sistema potrebbe facilitare l’accesso dei giovani alla professione di autisti. L’abbassamento della soglia di età per la formazione potrebbe, infatti, rendere più attraente per i giovani una carriera nel settore dei trasporti, contribuendo al contempo, ad alleviare la carenza di autisti professionisti.
Per quanto riguarda le novità in ambito di formazione e test per la patente di guida, questi si concentreranno maggiormente sulla sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche.
Inoltre, per rendere più efficace la sospensione delle patenti, verranno condivisi i dati tra i Paesi membri dell’Ue. Per consentire l’interoperabilità tra le patenti di guida digitali in tutta l’Ue, la direttiva stabilisce alcuni requisiti minimi. La patente di guida digitale verrà rilasciata di default dopo un primo periodo di adattamento e i conducenti potranno comunque essere in possesso anche di una patente di guida fisica o di entrambe.
Oltre ad essere valida in tutta l’Unione Europea, la patente digitale sarà anche accessibile tramite un telefono cellulare o qualsiasi altro dispositivo elettronico. Così facendo, si avrebbe il vantaggio di semplificare diverse procedure amministrative, quali, la sostituzione, il rinnovo o il cambio della patente di guida. L’intera procedura, infatti, potrà essere eseguita interamente online.
Le nuove norme sulla sicurezza stradale, le dichiarazioni della Commissaria Ue ai Trasporti
Tra le nuove norme in materia di sicurezza stradale, presentate dalla commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, si aggiunge anche un’ulteriore stretta su alcune infrazioni come, il sorpasso pericoloso, il superamento delle linee continue e la guida contromano.
Durante la presentazione delle nuove norme in materia di sicurezza stradale e dell’introduzione della patente digitale europea, la commissaria Ue ai Trasporti ha dichiarato:
“Molti di voi probabilmente hanno la patente nel portafogli e siete pronti a mostrarla se venite fermati alla guida. A patto di averla con sé. Tuttavia, una delle direttive adottate segnerà il piccolo pezzo di storia della plastica. Vogliamo che l’Ue passi a una patente di guida digitale che funzioni oltre i confini all’interno dell’Unione europea”.
Poi, Adina Valean ha continuato aggiungendo:
“In un futuro non così lontano, la vostra patente di guida sarà sul tuo telefono o su qualsiasi altro dispositivo digitale, anche se potrete richiedere la versione fisica se preferite, soprattutto per le generazioni più giovani“.
Infine, la Commissaria europea ai Trasporti ha concluso, precisando:
“La patente digitale è una questione di convenienza personale, ma la nostra direttiva semplificherà e alleggerirà anche gli oneri amministrativi legati all’elaborazione di una patente fisica“.