Il successo di Pechino è ancora vivo nella testa di Francesca Lollobrigida ma la campionessa azzurra pensa già alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La pattinatrice romana sta vivendo una fase di pausa dovuta a ragioni del tutto personali ed emozionanti come la maternità ma la testa da sportiva rimane ben concentrata sul futuro.
Un futuro che Francesca sembra volersi vivere con calma e a suo tempo ma con la grinta di sempre; è un po questa infatti la sintesi della sua intervista in cui ha toccato tutti i principali temi, sportivi e non. Innanzitutto, un passaggio sul momento attuale:
Sto/stiamo bene. A fine maggio è prevista la nascita di Tommaso e tutto sta andando nei tempi previsti. Sono molto felice di questo e sto vivendo un’esperienza unica. Io non sono una persona che vuol rinunciare alle sue aspirazioni, a meno che non ci sia costretta. Volevo avere un bambino e costruire una famiglia con mio marito, Matteo, anche perché è una questione di emozioni e di motivazioni.
Nel frattempo, non perde il “vizio” e soprattutto i contatti con tutto il mondo sportivo a cui è da sempre legata:
Sono in contatto con tutti. Con il Direttore Tecnico, Maurizio Marchetto mi sento sempre, come anche con Matteo Anesi e i ragazzi. Sono davvero contenta di quello che stanno facendo e non ne sono sorpresa.
Milano-Cortina 2026, Francesca Lollobrigida sulle Olimpiadi: “Non vedo l’ora di tornare”
Come anticipato, la maternità non ha tolto la voglia di nuove conquiste sportive alla nostra Francesca Lollobrigida che ha parlato proprio del programma che l’accompagnerà fino all’appuntamento di Milano-Cortina. Un percorso lungo in cui la pattinatrice azzurra dovrà poco a poco riprendere confidenza col ghiaccio, e soprattutto con un tifoso in più:
Visto che diventerò mamma a fine maggio, i tempi sono perfetti per tornare in raduno da settembre 2023 e prepararmi ai raduni di Inzell, in Germania, dove tradizionalmente la nostra squadra si allena. Ho grandi motivazioni. L’obiettivo è quello [Milano-Cortina ndr.], ma sarà anche da capire come starò perché dovrò sfruttare il ritorno sul ghiaccio per riprendere confidenza con le sensazioni da atleta di lato livello. Di sicuro c’è che non vedo l’ora di tornare a fare quello che facevo e mi porterò anche mio figlio in Germania per gli allenamenti. Mio marito mi ha già detto che sarà dura tornare