Matteo Messina Denaro news oggi. Il boss di Cosa Nostra ha lasciato il carcere ed è stato trasferito all’ospedale dell’Aquila per accertamenti. La struttura è rimasta blindata per alcune ore e un nastro rosso ha circoscritto il perimetro dell’ospedale. Attorno all’edificio sono stati schierati carabinieri, polizia penitenziaria, vigili urbani e gli agenti incappucciati del Gruppo operativo mobile, che hanno impedito l’accesso al parcheggio dell’ospedale a chiunque si avvicinasse. Stando ad alcune indiscrezioni, sembra che Matteo Messina Denaro sia stato sottoposto ad una serie di controlli di routine e ad una Tac. Intorno alle 18 di ieri, il boss ha lasciato l’ospedale e ha fatto rientro nel carcere di massima sicurezza, distante 7 chilometri, nella frazione di Preturo, dove è detenuto in regime di 41 bis. Stando al racconto degli agenti di polizia penitenziaria, l’uomo guarda molto la tv tanto da essersi lamentato per alcuni servizi realizzati su di lui.

Matteo Messina Denaro news oggi, come sta?

Il dottore Vittorio Gebbia che lo aveva in cura alla clinica La Maddalena aveva riferito che le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro erano gravi e che la malattia aveva avuto un’accelerazione negli ultimi mesi. Il boss mafioso era stato operato nel 2021 per alcune metastasi al fegato. Un percorso clinico che era cominciato quando al capomafia era stato diagnosticato un cancro al colon. Sarebbe stato operato nell’ospedale Abele Ajello di Marsala. Da allora si era sottoposto a cicli di chemio e visite fino alla scoperta del tumore al fegato. Dopo un’operazione alla Maddalena, si sarebbe sottoposto a cicli di chemio una volta ogni sei mesi. In passato, Matteo Messina Denaro si era sottoposto anche un intervento chirurgico alla retina e poi stando ad alcune risultanze investigative avrebbe accusato un’insufficienza renale cronica per la quale avrebbe dovuto ricorrere alla dialisi. La malattia agli occhi di Matteo Messina Denaro è lo strabismo del miope elevato, una patologia che lo costringeva ad indossare gli occhiali scuri.

Le indagini

Stanno proseguendo le indagini per ricostruire gli ultimi anni della latitanza di Matteo Messina Denaro. Nelle scorse ore i pm Gianluca De Leo e Piero Padova hanno depositato in Tribunale un filmato di 10 secondi che inchioderebbe Andrea Bonafede Nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza si vede l’uomo, a bordo dell’autovettura usata dai messi comunali, incrociare la Giulietta di Matteo Messina Denaro. Il boss e l’impiegato rallentano la marcia e si fermano poi a parlare. Bonafede, che si trova in carcere da qualche settimana per favoreggiamento, aveva sempre negato di conoscere Matteo Messina Denaro ma ora le immagini sembrano smentirlo. L’uomo avrebbe fatto da postino mediando le informazioni tra il medico Alfonso Tumbarello e il boss di Castelvetrano. Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione di Bonafede avanzata dal suo legale il quale aveva sostenuto che il suo cliente avesse assecondato le richieste di Messina Denaro per paura. All’uomo è stato contestato di aver fatto la spola con lo studio di Tumbarello, il medico che aveva in cura il boss di Cosa Nostra, per consegnare al boss le ricette mediche e al professionista i documenti sanitari che il padrino di volta in volta gli sottoponeva. Per lui era subito scattata l’immediata sospensione di dipendente del Comune di Campobello di Mazara. Bonafede e Messina Denaro si conoscevano da ragazzi e solo due anni fa si sarebbero rivisti per caso. In quell’occasione, il boss di Cosa Nostra gli avrebbe chiesto aiuto. Secondo la ricostruzione del legale, il boss sapendo di essere gravemente malato e di non avere davanti a sé molto tempo aveva ridotto il livello di cautela sempre avuto. L’autista del boss Giovanni Luppino ha invece rinunciato all’istanza di scarcerazione. E’ accusato di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dall’avere agevolato la mafia.