La Giornata mondiale contro la discriminazione, si celebra anche quest’anno, nel 2023, il primo marzo ed è molto importante al fine di sensibilizzare la gente e l’opinione pubblica in genere sulla gravità di qualsiasi forma di discriminazione esistente.
Giornata mondiale contro la discriminazione 2023: la sua importanza
La Giornata mondiale contro la discriminazione si celebra il primo marzo ed ha lo scopo proprio di ripudiare ogni forma di discriminazione esistente, anche quella online molto celebre purtroppo di questi tempi. I motivi per i quali la gente viene discriminata continuamente sono molteplici: si discrimina per un orientamento sessuale diverso dal nostro, per il colore della pelle, la lingua e la provenienza geografica in generale. Anche la nostra Costituzione all’art. 3 ci ricorda che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Ed è importante oggi più che mai soffermarci a riflettere su quanto recita l’articolo 3 ed insegnarlo alle nuove generazioni affinché crescano con una mente più libera da determinati preconcetti e meno retrograda rispetto alle generazioni precedenti, puntando ad un maggiore rispetto e tolleranza nei confronti delle minoranze e delle differenze. L’evento, molto importante e sentito nel mondo, fu lanciato per la prima volta nel 2014 da Michel Sidibé, direttore esecutivo di Unaids, (il programma delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv) per promuovere una più ampia sensibilizzazione sui temi della discriminazione e da allora viene ricordato e celebrato ogni primo marzo al fine di riuscire a debellare significativamente qualsiasi tipo di discriminazione che porta inevitabilmente molto spesso alla violenza.