Un uomo di presunta nazionalità italiana avrebbe ucciso a coltellate due persone a Stoccarda, in Germania, per poi dare fuoco alla loro casa. È quanto riportano i media tedeschi, che parlano dell’immediato arresto dell’uomo. Le vittime, un uomo di 32 anni e una donna di 53, sarebbero state estratte dai soccorritori e trasferite in ospedale, dove poi, a causa delle gravi lesioni riportate, sarebbero morte. Nella giornata di ieri, 28 febbraio, sempre sul territorio tedesco un 81enne di origini italiane aveva aperto il fuoco davanti a una scuola elementare, ferendo un 16enne e tentando il suicidio.

Duplice omicidio Stoccarda: arrestato un 45enne di origini italiane

Sarebbe di origini italiane, il 45enne arrestato per l’omicidio di due persone a Stoccarda, nel land del Baden-Württemberg, in Germania. A riportarlo sono i media tedeschi, tra i quali il Bild, secondo cui l’uomo sarebbe stato fermato di fronte all’abitazione in fiamme delle due vittime, un uomo di 32 anni e una donna di 53, morte a cause delle lesioni riportate dopo essere state trasferite in ospedale. Non è chiaro, per il momento, quale possa essere stato il movente, né quale fosse il rapporto tra il killer e le due persone uccise. “Il caso viene seguito dall’anticrimine e le indagini sono in corso”, ha fatto sapere Stepahn Widmann, il portavoce della polizia di Stoccarda. “La dinamica è ancora assolutamente poco chiara. Quello che possiamo dire per il momento è che c’è stato un incendio in un appartamento, all’interno sono state trovate due vittime: un uomo e una donna”, ha spiegato. Proprio davanti all’edificio del rogo gli inquirenti avrebbero intercettato l’uomo, con due coltelli in mano, probabilmente le armi del delitto, e lo avrebbero fermato. Secondo alcune ricostruzioni, sarebbe stata una squadra di vigili del fuoco al ritorno da un’operazione a notare il fumo uscire dall’abitazione, intorno alle 14.30. Alle domande sull’identità del sospettato gli agenti hanno risposto: “Non possiamo confermare nulla, neppure la nazionalità”. L’estate scorsa, a Stoccarda, aveva fatto parlare il giallo dei due ristoratori italiani trovati morti in una pozza di sangue all’interno del seminterrato del loro locale, la pizzeria Valle, chiuso dall’interno. Si chiamavano Rosario Lamattina e Gianni Valle ed erano rispettivamente di Salerno e Roccagorga, in provincia di Latina: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, potrebbero essersi uccisi a vicenda dopo una violenta lite scoppiata, forse, per motivi economici. Per molto si è ipotizzato anche che potesse essersi trattato di un caso di omicidio-suicidio, ipotesi poi smentita dall’esame autoptico effettuato sui loro corpi.

81enne italiano apre il fuoco davanti a una scuola elementare

Nella giornata di ieri, 28 febbraio, intorno alle 7.30 di mattina, sempre in Germania – a Bramsche, un comune di poco più di 30mila abitanti della Bassa Sassonia – un uomo di origini italiane di 81 anni aveva aperto il fuoco davanti a una scuola elementare, ferendo un ragazzo di 16 anni prima di colpire sé stesso. Per motivi ancora da accertare, l’anziano avrebbe sparato alcuni colpi di arma da fuoco a pochi passi dall’edificio scolastico, colpendo un 16enne prima di rivolgere l’arma contro di sé e ferirsi, forse tentando il suicidio; dopo essere stato fermato, sarebbe stato portato in ospedale, dove sarebbe tuttora ricoverato, come la vittima, in gravi condizioni. A dare la notizia è stata l’agenzia di stampa LaPresse, riportando le parole del portavoce della polizia del distretto di Osnabrueck, che ha fatto sapere che l’uomo, in Germania da molto tempo, avrebbe un cognome italiano. Stando a quanto emerso finora, sembra che i due si conoscessero e che abitassero nella stessa via. Non è ancora chiaro, invece, il possibile movente dietro l’estremo gesto. Alunni e insegnanti non sarebbero rimasti feriti.