730 scadenza 2023: la dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 30 settembre 2023, a meno che tale data non sia un sabato o un giorno festivo.
In quest’ultimo caso, infatti, la scadenza per la presentazione del modello 730/2023, sia per quanto riguarda il modello precompilato che quello ordinario, sarebbe prorogata al giorno feriale successivo.
La modalità di invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate è differente a seconda dei casi: in particolare, il modello 730 ordinario va presentato a:
- il Caf (Centro di assistenza fiscale);
- il professionista abilitato;
- il sostituto d’imposta.
Mentre, per quanto riguarda la modalità di presentazione del modello 730 precompilato, troverai maggiori informazioni durante il corso del paragrafo successivo.
730 scadenza 2023: ecco come presentare la dichiarazione dei redditi precompilata all’Agenzia delle Entrate
Per poter presentare il modello 730 precompilato entro la scadenza del 30 settembre 2023 bisogna per prima cosa accedere all’interno dell’apposita sezione presente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 30 aprile.
In particolare, sarà possibile effettuare l’accesso mediante una delle seguenti credenziali a disposizione dell’utente, ovvero:
- lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- la CIE (Carta di Identità Elettronica);
- la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dopo aver effettuato in maniera corretta l’autenticazione all’interno della sezione relativa alla dichiarazione dei redditi precompilata, sarà possibile visualizzare:
- il modello 730 precompilato;
- un prospetto con l’indicazione sintetica dei seguenti elementi:
- i redditi e le spese presenti nel 730 precompilato;
- le principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione, come ad esempio i dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica oppure i dati della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo;
- l’esito della liquidazione, ovvero:
- il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta;
- le somme che saranno trattenute in busta paga;
- il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione.
Oltre a poter accedere in totale autonomia all’interno dell’apposito servizio che viene messo a disposizione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente potrà accedere al modello 730 precompilato attraverso:
- il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale;
- un Caf;
- un professionista abilitato.
In queste ipotesi, il dichiarante dovrà fornire ai suddetti soggetti un’apposita delega al fine di poter accedere ai servizi che vengono forniti dall’Agenzia delle Entrate, compresa la dichiarazione dei redditi precompilata.
In base al soggetto che effettua l’accesso al servizio, dunque, il modello 730/2023 potrà essere presentato in due modalità differenti.
Se il contribuente decide di presentare la dichiarazione dei redditi direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate dovrà necessariamente effettuare i seguenti passaggi:
- indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
- compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF, anche se non esprime alcuna scelta;
- verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 precompilato siano corretti e completi.
Qualora non sia necessaria alcune correzione o integrazione al modello precompilato, il contribuente potrà accettarlo senza apportare alcuna modifica.
Se, invece, alcuni dati contenuti all’interno del modello 730 precompilato fossero non corretti oppure incompleti, allora il contribuente dovrà andare a modificare o a integrare quanto riportato all’interno della dichiarazione.
Un’ultima possibilità è quella che, anche nel caso in cui tutti i dati fossero corretti, il contribuente decida di aggiungere “manualmente” gli oneri detraibili e deducibili non presenti all’interno della dichiarazione precompilata.
Una volta effettuate tutte le eventuali modifiche e/o correzioni, il contribuente dovrà presentare la dichiarazione dei redditi direttamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, la quale provvederà a fornire all’utente un’apposita ricevuta di avvenuta presentazione.
La seconda modalità di presentazione del modello 730/2023 è quella tramite:
- sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico);
- Caf o professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, Società tra professionisti).