Putin vieta parole lingua straniera in Russia. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che dichiara guerra alle parole straniere per proteggere la lingua russa dall’eccessiva influenza di altre lingue, in particolare dell’inglese, lo ha riferito Ria Novosti che rende noto come il testo integrale della nuova legge si trovi sul sito del Cremlino. La legge era stata approvata in prima lettura dalla Duma in nel dicembre scorso ed è stata ratificata proprio quest’oggi, la notizia non fa altro che alzare ulteriormente i livelli di tensione precipitati nelle ultime ore a causa delle azioni dei filo russi in Moldovia.
Putin vieta parole in lingua straniera in Russia, firmata la legge
La legge firmata quest’oggi dal presidente russo nello specifico spiega che “quando si utilizzerà la lingua russa come lingua di stato, non sarà consentito l’utilizzo di parole ed espressione che non corrispondano alle norme della lingua letteraria russa moderna“. La legge evidenzia anche come verranno introdotti dei veri e propri dizionari guida per le eccezioni “sono le parole straniere che non hanno analoghi termini nella lingua russa e il cui elenco è raccolto dai dizionari normativi”. L’obiettivo è promuovere il corretto uso della lingua a tutti i livelli della pubblica amministrazione.
La legge per unire ancora di più i russi
Questa iniziativa nelle idee di Putin e dei promotori della legge serve ad invertire la rotta, che vede in Russia un dilagare sempre maggiore di parole straniere anche a causa della diffusione dei social network. Ora con questa legge la lingua nazionale torna al centro, per svolgere il ruolo di collante tra i cittadini. In Russia ci sono quasi 200 gruppi etnici diversi per questo è fondamentale promuovere un elemento unificante come la lingua madre secondo il presidente russo. Secondo l’Istituto Pushkin, sono circa 258 milioni le persone che parlano russo nel mondo, soprattutto nello spazio post-sovietico.
La firma del decreto pro eroi Russia
Non è la prima legge di Putin verso la cultura occidentale, infatti negli scorsi mesi Putin aveva firmato un decreto per promuovere cartoni e film legati agli eroi della tradizione Russa: “Qui Batman è noto, ma alcuni dei nostri eroi no. Dovrebbero invece essere nei cartoni animati, nei film, nella letteratura per bambini. Fin dall’infanzia è necessario abituarsi a conoscere gli eroi epici russi e, non solo i personaggi dei fumetti americani”. Sembra dunque che il presidente Russo voglia sempre più promuovere una cancel culture dell’occidente nel suo paese, anche a causa del crescente clima di tensione ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.