È stato un derby pieno di emozioni quello tra Juventus e Torino, valido per il posticipo della 24^ giornata di Serie A, che ha visto le squadre di Allegri e Juric darsi battaglia. All’Allianz Stadium la partita è terminata per 4-2 a favore dei bianconeri: dopo un primo tempo equilibrato – sul piano del gioco e del risultato -, la squadra di casa è salita in cattedra. Al termine della gara, Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione dei suoi: “Innanzitutto i ragazzi hanno fatto una bella partita contro una squadra difficile con cui giocare, rognosa. Siamo andati dietro nel primo tempo e abbiamo subito due gol evitabili. Abbiamo avuto una bella reazione, potevamo fare o subire il terzo gol con la traversa loro. Dieci punti sono tanti, abbiamo agguantato il Bologna e staccato il Torino, dobbiamo fare un passettino alla volta. Sul campo abbiamo fatto 52 punti, questo è importante. Poi bisogna migliorare su tanti aspetti e tenere alta la concentrazione, giovedì abbiamo fatto una partita importante e non era semplice continuare così”.

Juventus Torino, Allegri: “Grande partita per Barrenechea. Non dobbiamo tornare le ballerine di inizio stagione”

Allegri ha usufruito di un triplo cambio al 65′, tra cui ci sono stati anche gli ingressi di Pogba e Chiesa. Questa la sua valutazione sulle sostituzioni: “C’era bisogno di giocatori freschi con caratteristiche diverse. Juan ha fatto una bella partita, ha qualità tecniche straordinarie, ma va centellinato. C’era bisogno di giocatori che strappassero di più. Barrenechea ha fatto una grande partita con serenità. De Sciglio e Paul sono entrati bene. Cinque cambi sono determinanti. Possiamo toglierci soddisfazioni se continuiamo così, altrimenti torniamo a fare le ballerine di inizio stagione”.

L’allenatore bianconero ha poi analizzato tatticamente l’andamento della partita e la prestazione del Torino: “Il primo tempo gli siamo andati troppo dietro, loro sono molto bravi perché ti tirano fuori. Abbassavano Linetty e Miranchuk, noi gli andavamo dietro e gli lasciavamo gli spazi per Singo e Sanabria, che ha fatto una grande partita contro i nostri difensori, non è facile. Su quelle palle lunghe bisognava accorciare all’indietro. Poi a volte giocavano palla lunga e palla dietro e noi arrivavamo in ritardo. Finito il primo tempo sul 2-2, in cui noi l’abbiamo addrizzata subito, ho detto loro ‘ragazzi bisogna rimanere compatti’, altrimenti diventava una partita spezzata e rischiavamo troppo”.

Sulle prestazioni dei centrocampisti, in particolare Fagioli e Rabiot: “L’ho messo davanti alla difesa perché c’era bisogno di fisicità. Adrien è diventato bravissimo nella fisicità di gioco, poi secondo me deve migliorare nel girare la palla e trovare le diagonali di passaggio, ne ha la possibilità. Chiesa e Pogba sono entrati bene, Fagioli ha fatto un secondo tempo superlativo”.

Nove gol fatti nelle ultime tre partite: la Juventus potrà segnare di più con i diversi rientri, o si limiterà a segnare una rete in più degli avversari? “Non è questione di fare un gol in più dell’avversario, ma evitare gol che non dovevamo prendere, come stasera. Sulle palle alte eravamo un po’ in ritardo. L’importante è avere la pazienza nel secondo tempo di trovare l’occasione giusta per fare gol, è un segno di maturità”.

Chiusura sul ritorno di Pogba: “È un bel rientro per noi, era tanto che lo volevamo. Stasera Szczesny ha raggiunto le 200 presenze con la Juve, Alex Sandro ne ha fatte 300. Abbiamo regalato a tutti loro una grande festa, anche con i compleanni di Kean e Milik”.