Quando è la Pasqua ortodossa 2023? Il calcolo della Pasqua ortodossa, a differenza di quella cattolica, non segue il calendario gregoriano, ma quello giuliano usato dai cristiani ortodossi.

Quando è la Pasqua ortodossa 2023?

La Pasqua Ortodossa viene festeggiata la domenica che segue la prima nuova luna dall’equinozio di primavera. La Pasqua Ortodossa nel 2023 cade il 16 aprile.

Come si festeggia?

Come per la Pasqua Cristiana, la festività celebra la resurrezione di Cristo.

Anche per gli ortodossi la settimana santa comincia la Domenica delle palme, divenuta nell’est Europa “La domenica dei Salici” per l’assenza di palme.

Durante la settimana santa si segue un rigido digiuno e si rinuncia ad alimenti come: carne, latte, pesce ed olio vegetale. Mercoledì e venerdì, quando si commemorano il tradimento di Giuda e la crocifissione di Cristo è preferibile non mangiare nulla.

La preparazione alla Pasqua Ortodossa prende il via il mercoledì santo, per celebrare la Passione con il digiuno. Il giovedì santo si celebra l’Ultima cena e a casa vengono preparate e colorate le tradizionali uova pasquali. Il venerdì santo è riservato alle liturgie: al mattino si leggono le Ore, nel primo pomeriggio inizia la “compieta santa” per ricordare la morte di Gesù e la sua Deposizione. 

Il sabato è il giorno in cui si dovrebbe commemorare la presenza di Cristo nel sepolcro, ma è ormai usanza popolare cominciare i festeggiamenti con ricche tavole imbandite, mentre bambini e anziani vanno in chiesa a far benedire i kulich, le Pashka e le uova preparate il giovedì prima. A mezzanotte, i fedeli si riuniscono, accendono ognuno il proprio cero e seguono la croce che viene portata in processione. Le campane suonano a festa e tutti si abbracciano tre volte; poi inizia la liturgia pasquale che dura fino all’alba.

La mattina del giorno di Pasqua le famiglie si recano sulla tomba di un parente, dove viene consumato il pranzo. Durante il quale famiglia e amici si riuniscono intorno a un grande tavolo, coperto con piatti di pesce e carni fredde, con al centro la cesta delle uova colorate. Il pranzo inizia con la tradizionale battaglia delle uova: ognuno sceglie un uovo e lo tiene in modo che si veda solo un estremo, che il vicino cercherà di colpire. (fonte https://ccipu.org).

Dove si festeggia?

La maggior parte dei cristiani ortodossi orientali vive principalmente nell’Europa sudorientale e orientale, a Cipro, in Georgia e in parti della regione del Caucaso, in Siberia e nell’Estremo Oriente russo. Circa la metà dei cristiani ortodossi orientali vive nelle nazioni appartenenti nell’ex Unione Sovietica, principalmente in Russia.

Vi sono comunità anche nelle ex regioni bizantine dell’Africa, nel Mediterraneo orientale e nel Medio Oriente, tuttavia in costante diminuzione a causa delle persecuzioni religiose.

Alcune comunità sono presenti anche in molte altre parti del mondo, in particolare in Nord America, nell’Europa occidentale e in Australia, formatesi attraverso la diaspora, le conversioni e l’azione missionaria. I suoi patriarcati, che ricordano la pentarchia, e le altre chiese autocefale e autonome, riflettono una varietà di organizzazione gerarchica.