Rocco Casalino oggi a Belve si racconta tra vita politica e privata. Il responsabile comunicazione del Movimento 5 Stelle ed ex concorrente del Grande Fratello è l’ospite politico, gli altri sono Carolina Crescentini e Massimo Giletti, del secondo appuntamento con Belve in prima serata. Francesca Fagnani ha trovato terreno fertile per sfoggiare le sue domande graffianti, con le risposte che sono già diventate virali sui social network grazie alle prime anticipazioni diffuse dalla Rai.
Rocco Casalino oggi a Belve, gli inizi con Rifondazione Comunista
Rocco Casalino oggi confessa a Francesca Fagnani durante l’intervista di essere stato un uomo di sinistra prima di abbracciare la causa grillina: “Votavo Rifondazione Comunista per la precisione, ero vicino a Fausto Bertinotti, poi ai Ds e dieci anni dopo sono diventato grillino”, poi spiega a proposito del suo rapporto con Giuseppe Conte: “Quanto mi deve? Parte della mia vanità direbbe che ci sono io dietro ma non è così. Credo che ognuno abbia delle capacità e la mia è valorizzare le caratteristiche di una persona. Sicuramente, nella prima fase l’ho aiutato ad esprimersi con una comunicazione più semplice, a far trasparire il lato umano, ma il merito è tutto suo”.
La mancata candidatura per “colpa” di Conte
Molti erano certi che dopo averlo visto camminare fianco a fianco a Giuseppe Conte nel suo momento più difficile, quello della pandemia, Rocco Casalino sarebbe stato ricompensato con una candidatura alle politica ed invece sembra sparito dai radar della politica: “Non mi sento abbandonato. Ha un ruolo diverso ma la sua comunicazione la curo ancora. Non esiste più il ruolo di portavoce, nessuno lo ha. Non c’è stato nessun allontanamento“, svelando poi un retroscena “Non mi sono candidato per il bene di Giuseppe. Non volevo che ci fosse una macchia, un qualcosa che potesse ostacolare il movimento. Mi sono pentito di questa scelta, lui mi ha detto di scegliere e mi ha lasciato libero nonostante abbia sottolineato come le mie capacità per la comunicazione fossero importanti. Se mi fosse offerta un’altra possibilità in futuro mi candiderò“.
La fatica nell’accettare l’omosessualità e l’odio per il padre
Le prime difficoltà nella conversazione per Rocco Casalino emergono quando si sposta sulla sua vita privata, partendo dal rapporto con il padre che oggi osserva sotto un’altra luce: “Mio padre era un maschio del sud, molto virile, dominante. Non gli assomigliavo e questa cosa per lui era un problema. Faceva una serie di giochini per scoprire la mia omosessualità, ma io non ci cascavo perché sapevo che se lo avessi ammesso sarebbe stato peggio. Io ero sicuro che avrei avuto la vita impossibile. Anche per questa situazione la consapevolezza per me è arrivata molto tardi, ho fatto molta fatica ad accettarmi”, un rapporto durissimo per il quale il genitore non verrà mai perdonato “Il messaggio che vorrei dare a tutti i padri violenti è che prima o poi pagheranno un prezzo, che è l’odio da parte dei figli. Uno pensa di poter picchiare la propria moglie anche davanti ai figli e che dimenticheranno, ma io non ho dimenticato nulla, di quei momenti ricordo gli odori in casa, la mia paura, il dolore che provava mia madre. Ricordo tutto ed è una cosa che non si riesce a perdonare, almeno nel mio caso, al proprio padre. Ed è questa la pena peggiore per chi usa violenza nei confronti delle donne, perderanno l’amore dei propri figli”.
I rapporti sessuali con oltre 100 donne
Una situazione molto difficile a livello familiare che lo ha spinto a provare di tutto per reprimere la sua essenza: “Fino a 35 anni ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente sesso e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da eterosessuale. Anche perché avevo desiderio di una vita famigliare, dei figli. Ho insistito con tutte le mie forze ad essere etero, ho fatto sesso con centinaia di donne. Sembra strano? Anche a me”, ha chiosato liberandosi davanti a Francesca Fagnani.
Il film mai fatto sula sua vita
“Sul film da trarre dal mio libro eravamo partiti alla grande. Il cinema è un mondo a parte, un mondo difficile” ha sottolineato Rocco Casalino nell’intervista di oggi a Belve “Era partito tutto molto bene, mi voleva un regista e una casa di produzione molto importanti, c’era tutta la squadra pronta. Poi ho detto quella sciocchezza, che mi sarebbe piaciuto Paolo Sorrentino come regista, e si sono offesi tutti, non mi hanno più rivolto la parola”.
La gaffe su Baudelaire
Rocco Casalino ha fatto una figuraccia quando incalzato sui suoi gusti letterari ha dichiarato: “Mi piacciono Dostoevskij certamente, Goethe assolutamente, Pirandello, Moravia, Baudelaire…“, ma quando viene incalzato da Francesca Fagnani tentenna e cade nel tranello “Il mio problema è la memoria. Magari il significato”, ma poi peggiora la situazione “Non mi ricordo ora neppure il messaggio. Ah si mi sono ricoprdato vediamo… Madame Bovary?” con la conduttrice che ride di gusto e dice di lasciar perdere. Madame Bovary è infatti il romanzo più famoso di Gustave Flaubert. Il resto dell’intervista a Rocco Casalino andrà in onda oggi durante Belve su Rai 2.