Meningite morto ragazzo Bassano de grappa. Sono stati giorni di agonia per il giovane 17enne ricoverato da sabato notte presso l’ospedale di San Bassiano per una meningite da meningococco di tipo B. Oggi il ragazzo è morto e sarà dichiarata la morte cerebrale.
Meningite morto ragazzo Bassano de grappa, sarà dichiarata la morte cerebrale
Questa mattina è stata dichiarata la morte del giovane ragazzo di 17 anni di Tezze sul Brenta colpito da meningite da meningococco di tipo B e ricoverato nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di San Bassiano, a Bassano del Grappa. Da qualche ora è stata avviata la procedura di osservazione, che avrà la durata di sei ore, attraverso cui sarà dichiarata la morte cerebrale del ragazzo. Il team di medici del pronto soccorso e della rianimazione hanno tentato in qualsiasi modo di rianimarlo per salvarlo ma la vittima aveva già un quadro clinico disperato e, da quanto ha spiegato il direttore sanitario Antonio Di Caprio, sembra che la malattia fosse molto aggressiva.
Infatti, non appena il giovane era stato ricoverato, il medico aveva affermato: “La situazione è drammatica. Si sta facendo il massimo. Purtroppo in questo caso la malattia si è dimostrata davvero molto aggressiva nella sua evoluzione. Il personale medico ha fatto sin dall’inizio tutto il possibile per invertire il decorso o o quantomeno stabilizzare il quadro clinico, ma le condizioni del giovane restano disperate. Abbiamo già avuto casi di meningite di tipo B, che seppur rari, ciononostante si verificano e spesso ci danno il tempo per intervenire salvando così la vita dei pazienti“.
Sabato mattina il 17enne aveva la febbre molto alta che i genitori hanno deciso di abbassarla con un anti-infiammatorio. La situazione, però, peggiorava di ora in ora e così la famiglia ha deciso di portare il giovane in ospedale. Subito dopo il ricovero, i medici hanno diagnosticato la meningite di tipo B. Nonostante la tempestività dei famigliari e successivamente dei medici, non ci sarebbe stata alcune possibilità di soccorso per il ragazzo dato che la situazione era già troppo grave e delicata.
265 persone in profilassi
Circa 265 persone si sarebbero sottoposte alla profilassi antibiotica con lo scopo di bloccare gli effetti di un possibile contagio. Infatti, nelle ultime settimane, il giovane aveva avuto contatti con molti amici, colleghi e parenti che sono stati indicati alle varie Ulss della regione. Ieri 190 persone, oltre alle 75 domenica. Tra gli amici del basket sono stati segnalati anche 22 sportivi di Riese, allertati dall’Ulss 2 Trevigiana, su indicazione dell’Ulss 7.
Continua il lavoro per i tecnici del dipartimento di prevenzione affinché vengano identificati e contattati altri amici del giovane, che la scorsa settimana in due diverse serate hanno passato del tempo insieme in alcune feste private, organizzate a Tezze e a Marostica.
Per il momento, tutti devono mantenere la calma. A riferirlo è la direzione dell’Ulss 7 che invita a rispettare le regole. Nonostante ciò, sono tante le chiamate arrivate le scorse ore da parte dei genitori preoccupati per i loro figli che hanno avuto contatti con il giovane morto.
Il supporto degli amici
In questi giorni non sono mancati messaggi e chiamate ai genitori da parte degli amici che non hanno perso occasione di fare visita al giovane ricoverato in ospedale. Infatti, prima della sua morte, in tanti si sono presentati nella struttura ospedaliera, sono saliti al piano dove si trova il reparto di rianimazione, affinché il 17enne sentisse la loro vicinanza, anche se attraverso il vetro. Questo è stato il loro ultimo saluto per l’amico che ha perso la vita troppo presto. Oggi sono in tanti a piangere la sua morte.