Eliseo Mille litigi, non nelle riunioni di condominio ma nella musica. Perché delle proprie insicurezze parla il nuovo singolo del cantautore campano che conferma ancora una volta un talento evidente un po’ alla Battisti e una grande voglia di comunicare attraverso la semplicità anche di un testo apparentemente scurrile. Di questo ha parlato in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Eliseo Mille litigi, perché scriverlo
“Perché se i litigi sono mille, bisogna anche dire che, alla fine, li faccio sempre con gli stessi. Ecco spiegata la ragione di questa auto analisi travestita da canzone. Io sono irrequieto e mi scontro col prossimo ma spesso anche con me stesso. Chissà se lo aveva capito mia madre quando mi consigliò di imparare a suonare la chitarra. Chissà se poi se ne è pentita.”
Eliseo Mille litigi, di cosa parla
“Avevo voglia di portare in musica stralci di guerre casalinghe forti e reali. Il brano pur essendo caratterizzato da una ritmica hip-hop ha una vena cantautorale molto pronunciata. È uno sfogo che porta allo scioglimento di un nodo, è un messaggio risolutivo- La musica spesso è la soluzione alla mia vita e questo brano, in qualche modo, lo suggella.”
Sul nome d’arte
“Perché Eliseo come nome d’arte? Ma guarda che è il mio nome vero, giuro! Era di mio nonno e, come da tradizione del sud, è passato a me. Se continuerei la cosa chiamando mio figlio col nome di mio padre? Ma sì, trovo che sia giusto portare avanti la dinastia dei Laurenza. Sono cresciuto in un paesino di mille esseri umani e lo ringrazio per non avermi fatto distrarre troppo e per avermi dato la possibilità di scavare senza limiti dentro di me. Una parte delle cose che trovo la conservo nelle mie canzoni.”
Il testo di “Mille litigi”
“Mi sono rotto il cazzo
Sì tu mi conosci
Ma non mi capisci a a
Ed io con te non parlo più
Mi sento solo stanco
Che ho perso la testa
Tra mille litigi a a
Ma tanto è tutto inutile
Guarda la strada
Oppure smetti di guidare
Sei sempre distratto
E troppo diretto
Finisci come tuo papà
Cambiare casa
Purtroppo non ti aiuterà
Sì forse è un azzardo
Ma è sempre un inizio
Io sono uguale a mio papà
E non lo so se sia giusto
Mica dici davvero?
E non lo so a cosa punto
Però faccio sul serio
Mi sono rotto il cazzo
Sì tu mi conosci
Ma non mi capisci a a
Ed io con te non parlo più
Mi sento solo stanco
Che ho perso la testa
Tra mille litigi a a
Ma tanto è tutto inutile
Guarda c’è l’alba
Ma a te non sembra di volare
Se stai così ferma
Coi piedi per terra
Come potresti mai capire
Mi sono rotto il cazzo
Sì tu mi conosci
Ma non mi capisci a a
Ed io con te non parlo più
Mi sento solo stanco
Che ho perso la testa
Tra mille litigi a a
Ma tanto è tutto inutile”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Eliseo su “Mille litigi”