Secondo i medici non ci sarebbero più speranze di guarigione per l’attore Tom Sizemore colpito qualche giorno fa da un aneurisma cerebrale.
La notizia è stata diffusa dal manager dell’attore, Charles Lago, che ha pubblicamente riportato quando i dottori hanno riferito alla famiglia. Il manager ha anche chiesto alla stampa di rispettare il dolore e la privacy della famiglia al capezzale del proprio caro in un momento così difficile e quando si sentiranno pronti parleranno in prima persona.
Nella stessa occasione, il dirigente ha ringraziato personalmente e a nome di tutti famigliari di Tom Sizemore chiunque abbia inviato un messaggio di affetto, di sostegno e per le preghiere per la ripresa dell’attore.
“I medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più speranze e hanno raccomandato la decisione di fine vita. La famiglia sta ora decidendo le questioni relative alla fine della vita e mercoledì verrà rilasciata un’ulteriore dichiarazione. Chiediamo privacy per la sua famiglia in questo momento difficile e desiderano ringraziare tutti per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiere che sono stati ricevuti. Questo è un momento difficile per loro.”
Tom Sizemore colpito da aneurisma cerebrale: i famigliari decideranno sul fine vita
L’attore 61enne statunitense era stato colpito da un aneurisma cerebrale a seguito di un ictus lo scorso 18 Febbraio mentre era a casa con la famiglia a Los Angeles. Sizemore era stato trovato all’incirca alle ore 2:00 del mattino a terra privo di sensi a causa del malore.
Immediatamente era stato ricoverato con estrema urgenza presso il St Joseph’s Hospital di Burbank e le sue condizioni erano apparse da subito disperate.
La notizia in un primo momento era stata nascosta alla ribalta mediatica, ma oggi è stato necessario diffondere i terribili aggiornamenti sul suo stato clinico. I medici hanno tentato ogni terapia possibile per la ripresa dell’attore ma il danno cerebrale era già sufficiente esteso da ritenere essere irreversibile.
Tom Sizemore si trova in coma farmacologico indotto dal momento del suo ricovero nella struttura ospedaliera e di fatto per i dottori sarebbe già in uno stato di incoscienza cerebrale.
L’attore infatti non risponde agli stimoli primari ed è assente ogni attività sinaptica. I famigliari si sono stretti al suo capezzale e non hanno mai abbandonato il loro caro durante il ricovero, auspicando in una ripresa nonostante la criticità della situazione. Oggi il bollettino che ha spezzato ogni flebile speranza. I medici hanno invitato la famiglia e i cari a decidere sul fine vita dell’attore.
Volto iconico delle pellicole anni ’90
Tom Sizemore è particolarmente noto per il ruolo del sergente Michael Horvath nella pellicola di guerra del 1998 “Salvate il Soldato Ryan” di Steven Spielberg.
In passato aveva ricoperto ruoli secondari ma in film poi diventati cult come “Point Break” di Kathryn Bigelow nel 1991 e “Nato il quattro luglio” di Oliver Stone nel 1989.
Un volto iconico dei film hollywoodiani degli anni ’90 seppur relegato spesso a ruoli di secondo piano ma che ha saputo costruirsi una carriera degna di nota e lavorare con registi del calibro di Michael Mann, Martin Scorsese, Peter Hyams, Carl Franklin, Ridley Scott e Michael Bay oltre ai già citati.
Infatti aveva partecipato a “Assassini nati – Natural Born Killers” del 1994 di Oliver Stone, a “Heat – La sfida” del 1995 di Michael Mann e “Pearl Harbor” del 2001 per la regia di Michael Bay.
Nella vita personale di Tom Sizemore troviamo però anche momenti bui legati all’abuso dell’alcool e una condanna per violenza domestica risalente al 2003 nei confronti dell’allora compagnia Heidi Fleiss.
Nel 2005 era stato arrestato per alcuni mesi per aver manomesso un test per l’uso di sostanze stupefacenti e poco dopo era stato fermato per il possesso di metanfetamine.