Il 28 febbraio potrebbe essere una data da incorniciare per Enzo Barrenechea, giovane centrocampista della Juventus che nella serata di martedì affronterà il Torino. Il ragazzo classe 2001 di Villa Maria (Argentina), dopo aver esordito in Champions League contro il PSG lo scorso 2 novembre, vede finalmente la sua prima chance per trovare spazio in Serie A. Come riporta Sky Sport, per Massimiliano Allegri la carta Barrenechea sarebbe più di una semplice idea: un vero e proprio jolly da sfruttare nel derby della Mole, concedendogli addirittura la possibilità di esordire dal 1′ al posto di Paredes. Per l’allenatore bianconero la tentazione è alta, e l’argentino attende un altro dei momenti che ha sempre sognato. Ma chi è davvero Barrenechea e qual è la sua storia con la Juventus?
Juventus, chi è Barrenechea: la sua storia
I primi passi calcistici di Barrenechea vengono mossi sugli stessi campi che hanno scritto il destino di Lionel Messi: quelli del Newell’s Old Boys, tanto che lo stesso ragazzo di Villa Maria si presenta spesso agli allenamenti con la maglia della Pulce. Nelle giovanili della squadra di Rosario ci sono tanti talenti, ma Enzo si fa valere per la sua capacità di non soffrire mai la pressione, anche in tenera età. Non passa molto tempo per farsi notare dai club europei, tra cui c’è il Sion (Svizzera), che riesce a spuntarla acquistandolo ad una cifra leggermente superiore ai 3 milioni di euro. In prima squadra c’è poco spazio, nonostante si tratti del terzo acquisto più oneroso del club dopo l’ex Juve Andersson e Dimarco – tornato successivamente all’Inter -, così l’avventura svizzera di Barrenechea dura appena 6 mesi.
Poco lontano dal Canton Vallese c’è Torino: per la Juventus è una distanza minima da percorrere se si tratta di andare a scovare talenti, così nel gennaio del 2020 i bianconeri decidono di acquistarlo e puntare su di lui. Barrenechea viene inserito nella formazione Primavera, dove fa il suo esordio in Youth League contro il Real Madrid di Raùl. Pochi mesi per ambientarsi, ma dalla stagione successiva Enzo cambia subito marcia, e insieme al suo amico fraterno Soulé diventa una colonna dell’Under 23 (attuale Next Gen).
O almeno fino al punto di rottura della sua prima vita con la Juventus. Dopo pochi mesi dall’inizio della stagione 2020/21, arriva la doccia fredda: Barrenechea subisce una lesione del legamento crociato. Uno stop infinito. E mentre l’amico Soulé prosegue nel percorso di crescita – con le convocazioni in prima squadra e nell’Argentina -, il ragazzo di Villa Maria è costretto ad ammirarlo da lontano, sognando il momento in cui toccherà anche a lui. Passano 9 mesi, e Barrenechea torna su un campo da calcio con l’Under 23, che di lì a poco diventerà sempre più sua – visto anche il progressivo distacco di giocatori come Miretti o Soulé, entrati nel giro della prima squadra. Enzo porta la squadra di Zauli ai playoff, dove perde contro il Padova. In estate, però, inizia ad attirare l’attenzione di Allegri, che decide di chiudere le porte a una sua cessione in prestito. Dopo tante convocazioni e l’esordio in Champions League contro il PSG, ora per Barrenechea, tenace mediano dai piedi educati (con la Next Gen ha realizzato anche 6 gol e 2 assist in 42 presenze), potrebbe essere arrivato il momento di esordire in Serie A, proprio nel derby contro il Torino. Dalla Serie C al vertice del calcio italiano, senza fermarsi mai. Perché quando si tocca il fondo, si può solo risalire.