Omicidio Manduria oggi. Sono stati fermati questa notte dalla Polizia i presunti assassini di Natale Naser Bathijari, 22 anni, di Campi Salentina. Il corpo del giovane è stato ritrovato in una scarpata nei pressi di un viadotto sulla strada comunale che collega Manduria e Oria, tra le province di Taranto e Brindisi. A scoprire il corpo del giovane è stato un passante che stava percorrendo in quel momento quel tratto di viadotto. Sul suo corpo erano stato trovate diverse ferite di arma da taglio al collo e al torace. Il corpo si trovava vicino a un muro di contenimento alto circa quattro o cinque metri, vicino a grosse pietre, rifiuti e vegetazione. Al momento del ritrovamento il ragazzo, che indossava una tuta di colore nero, non aveva con sé documenti né telefono e per questo motivo venne avviata una ricerca tra le persone scomparse nella zona.

Omicidio Manduria oggi, fermati i tre responsabili

Tre giovani di Manduria, uno di 19 anni e due di 22 anni, sono stati arrestati dalla Polizia. Oltre all’omicidio, ai tre sono stati contestati  reati di mafia, il tentativo di soppressione di cadavere e la rapina. Gli inquirenti stanno infatti valutando collegamenti tra l’omicidio e il traffico di droga nella zona in quanto si presume che i tre giovani avessero ucciso Natale per un regolamento di conti. A dare una svolta alle indagini sarebbero stati alcuni indizi ritrovati nell’auto con la quale la vittima si era recata a Manduria la sera in cui è avvenuto il delitto. In particolare gli specialisti della polizia scientifica della questura di Taranto che si occupano del caso coordinati dal pubblico ministero Remo Epifani della Procura ionica, hanno individuato delle piccole macchie ematiche nel punto dove era scoppiata la rissa con esplosione di colpi di pistola. Il sospetto è che si possa trattare del sangue della vittima. Gli investigatori ipotizzano che il giovane fosse rimasto ferito durante lo scontro avvenuto con i tre giovani nei pressi di un bar e che poi sia stato finito e abbandonato dagli assassini in quella zona isolata e poco conosciuta, alla periferia della città messapica. Altra possibilità da tenere in considerazione è che quella traccia biologica prelevata dal terreno non corrisponda al Dna del ragazzo ucciso ma a quello di qualcuno che ha preso parte alla rissa, forse proprio all’assassino o a uno di loro. Purtroppo gli investigatori non hanno potuto fare affidamento sulle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona in quanto non risultavano funzionanti a causa di un guasto. Non è stata ancora fissata la data dell’autopsia sul corpo di Natale Naser Bathijari disposta dal pubblico ministero Epifani che ha affidato incarico alla medico legale barese, Liliana Innamorato. L’esame sarà eseguito nell’obitorio dell’ospedale Perrini di Brindisi dove è stato portato il corpo il giorno stesso del suo ritrovamento.

Chi è Natale Naser Bathijari

Il giovane che è stato trovato morto sotto il cavalcavia a Manduria avrebbe compiuto 22 anni il prossimo maggio. Era nato a Campi Salentina da genitori di nazionalità montenegrina. Sembra che il giovane fosse fuggito dalla comunità di recupero in cui si trovava per problemi di droga anche se non è chiaro da chi avesse ricevuto ospitalità. Nei giorni precedenti la stessa comunità aveva presentato una denuncia di scomparsa. Gli inquirenti, confrontando le caratteristiche fisiche della vittima con quelle descritte, ne avevano accertato la corrispondenza. La madre del giovane aveva fatto poi sapere agli inquirenti che Natale aveva un appuntamento a Manduria per concludere un affare. La donna non vedendolo rientrare a casa aveva telefonato alla polizia dicendo che il figlio non era più rientrato dalla città messapica dove aveva preso accordi con un misterioso acquirente della sua auto usata.