Naspi febbraio 2023 ritardo. Continuano ad arrivarci segnalazioni di ritardi nel pagamento della Naspi per quanto riguarda il mese di febbraio. L’accredito dell’indennità di disoccupazione sarebbe dovuto arrivare entro il 27 febbraio, ma non per tutti è stato così.
Naspi febbraio 2023 ritardo
Come ogni mese, i pagamenti della Naspi sono erogati in momenti diversi:
- se la decorrenza della Naspi è partita tra il 1° e il 15esimo giorno del mese la prima parte dell’assegno verrà erogata a partire dal 15;
- se la decorrenza comincia nella seconda metà del mese la prima quota sarà erogata a partire dal 16.
Tuttavia, i pagamenti variano da persona e persona e l’Inps non garantisce che arrivino tutti entro il 27 del mese. Per questo, chi non ha ancora ricevuto la Naspi o la Dis-Coll dovrà attendere ancora qualche giorno, di solito non oltre la prima settimana del mese successivo.
I beneficiari dell’indennità di disoccupazione possono consultare in autonomia la data dei pagamenti accedendo all’area riservata del servizio sul sito dell’Inps, tramite Spid, Cns o Cie.
Effettuato l’accesso al Fascicolo previdenziale il soggetti titolari della Naspi potranno verificare lo stato del pagamento selezionando nel menu di sinistra le voci dedicate: “Prestazioni”, “pagamenti”, “Disoccupazione non agricola” e infine “prestazione”.
Chi ha diritto alla Naspi e alla Dis-Coll?
È utile ricordare che la NASpI è riservata a quanti perdono involontariamente l’occupazione e sono:
- Titolari di rapporto di lavoro subordinato;
- Apprendisti;
- Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime;
- Artisti con rapporto di lavoro subordinato;
- Dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- Operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla Legge numero 240/1984.
La DIS-COLL, al contrario, è rivolta ai soggetti, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, disoccupati a seguito dell’interruzione involontaria di:
- Collaborazioni coordinate e continuative (anche a progetto);
- Assegni e dottorati di ricerca con borsa di studio.
Quanto dura la Naspi?
Una volta presentata e accettata domanda di Naspi, se chiaramente si soddisfano tutti i requisiti sia contributivi che lavorativi richiesti, la Naspi viene erogata ai lavoratori rimasti senza occupazione per un periodo massimo di 24 mesi. La durata massima dei due anni di Naspi non vale, però, per i lavoratori precari disoccupati, per la cui la durata massima di erogazione Naspi è di sei mesi.
Per conoscere la data esatta di fine della Naspi nel 2023 basta semplicemente accedere al sito dell’Inps inserendo le proprie credenziali e poi:
- accedere alla sezione ‘Tutti i servizi- Nuova Assicurazione sociale per l’impiego (Naspi): consultazione domande’;
- cliccare sulla voce ‘Dettagli’ e si apre tutto il prospetto di calcolo della Naspi dove è anche indicata la durata dell’indennità con gli importi lordi da liquidare mensilmente fino al mese finale di erogazione della indennità.
Se hai terminato l’indennità di disoccupazione Naspi e non hai ancora trovato un lavoro, puoi fare domanda per il reddito di cittadinanza. Un sostegno destinato, proprio, a quelle famiglie che hanno redditi bassi o, talvolta, nulli.