Come capire il pianto di un neonato? Un interrogativo che si pongono tutti i genitori soprattutto se sono alla loro prima esperienza con un cucciolo di uomo che molto spesso passa da uno stato di apparente tranquillità a un pianto disperato. In quei momenti non si sa bene cosa fare e molto spesso non si riesce a capire cosa voglia esattamente: ebbene sì, i neonati non piangono solo per la fame ma possono essere molteplici i motivi per cui si disperano cercando di farci capire il loro bisogno momentaneo; d’altronde hanno solo questo modo per farsi capire, ovvero il pianto. Ma in che modo possiamo capire davvero cosa ci vuol dire nostro figlio mentre si sta disperando? Ha fame, ha sonno, ha mal di pancia? Niente paura cari neo genitori, se non lo sapevate esiste un’applicazione creata appositamente per comprendere al meglio i loro bisogni, una app che ci permette di tradurre il pianto dei neonati.
Baby cry translator app: come funziona?
Come capire il pianto di un neonato? Da qualche anno a questa parte è venuta in soccorso dei neogenitori impreparati ad accogliere un neonato in casa e di conseguenza a capire le molteplici esigenze del bambino appena nato. Per fortuna ad aiutare i genitori disperati, oltre ad amici, nonni e parenti, c’è un’applicazione: si chiama “Baby cry translator app” e secondo il suo inventore, il Professor Chang Chuan-yu, che è anche responsabile del dipartimento che sviluppa i progetti del National Yunlin University of Science and Technology in Taiwan, riesce ad interpretare e tradurre il pianto del bambino indicando se sia causato dalla fame, dal pannolino bagnato o dal rumore. Questa applicazione è capace di captare le esigenze del neonato ed è affidabile per il 92% dei casi: dalla sua creazione sta spopolando tra i neogenitori e vanta tantissimi download da tutto il mondo; per realizzarla ci sono voluti ben due anni di studi intensi e il suo creatore avrebbe analizzato circa 100mila pianti di bambini diversi, arrivando alla conclusione che ogni neonato piange per circa due ore al giorno e sono ben sei i motivi per i quali lo fa: fame, pannolino sporco, rumore dell’ambiente circostante, dolore, sonno e disagio in generale. Come fa questa applicazione a riconoscere il motivo della richiesta del bambino? Semplice, basta attivarla nel momento esatto in cui l’infante sta piangendo e, attraverso il viso e di conseguenza le espressioni facciali e soprattutto attraverso il rumore del suo pianto, l’app immediatamente ci dirà la ragione per la quale sta piangendo in modo tale da soddisfare repentinamente il suo bisogno.