Secondo il Bloomberg Billionaires Index il patrimonio di Elon Musk torna ad essere il più ricco del pianeta. Il patron di Tesla vale, alla chiusura di Wall Street, 187,1 miliardi di dollari superando di circa due miliardi il francese Bernard Arnault, fermo ad ‘appena’ 185,3 miliardi di dollari. Per il tycoon americano si tratta di un sorpasso importante dopo mesi di difficoltà per Tesla seguiti all’acquisizione di Twitter. Il colosso delle auto elettriche è in rialzo del 100% dal minimo intraday del 6 gennaio scorso consentendo a Musk di tornare il paperone più ricco al mondo.

Il miliardario si era affacciato al 2023 con ‘soli’ 137 miliardi dopo aver perso 200 miliardi nel 2022 con l’acquisizione di Twitter e i timori degli investitori sulla tenuta di Tesla. L’imprenditore ha ammesso di recente che avrà probabilmente bisogno di altro tempo per stabilizzare il social, forse fino alla fine dell’anno. Solo allora passerà il testimone a un nuovo amministratore delegato. Musk ha sottoposto Twitter a una drastica cura dimagrante, più che dimezzando il personale ed esplorando strade alternative per aumentare i ricavi.

Gli ultimi mesi sono stati particolarmente turbolenti e i titoli di Tesla ne hanno risentito con gli azionisti agitati dallo spettro di una ulteriore vendita di azioni nel colosso delle auto elettriche da parte di Musk per sostenere le spese e i costi dell’acquisizione del social. In pratica, pare che l’acquisizione del social più il comportamento di Musk sulla piattaforma a sostenere la libertà di pensiero e di parola, avrebbe scatenato la più grande svendita di azioni Tesla dal 2010, anno in cui l’azienda è stata quotata. Nonostante i timori Tesla ha chiuso il quarto trimestre con un balzo dell’utile del 59% a 3,7 miliardi di dollari e ricavi in aumento del 37% a 24,3 miliardi.

Cosa è il Bloomberg Billionaires Index?

Il Bloomberg Billionaires Index, lanciato nel marzo 2012, è una classifica giornaliera delle 500 persone più ricche del mondo in base al loro patrimonio netto. Trae le informazioni attraverso il valore delle azioni quotate in borsa, gli indicatori economici e le notizie diffuse da organi di informazioni di settore. Presenta il profilo di ciascun miliardario e include uno strumento che consente agli utenti di confrontare i patrimoni di più ‘paperoni’. L’indice viene aggiornato ogni giorno alla chiusura delle contrattazioni della borsa di Wall Street. La politica editoriale dell’indice esclude dalla classifica il suo fondatore miliardario e proprietario di maggioranza, Michael Bloomberg.

Un gennaio da record negativo per il patrimonio di Elon Musk

Nel mese di gennaio il patrimonio di Elon Musk aveva ricevuto il Guinness World Record per la più grande perdita di patrimonio personale della storia. Un segno meno stimato da Forbes per circa 200 miliardi di euro che lo aveva fatto scendere dal gradino più alto del podio proprio dietro al colosso francese di beni di lusso LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) presieduto da Bernard Arnault.

La cifra da capogiro è stata stimata dal Bloomberg Billionaires Index secondo cui il patrimonio dell’imprenditore è sceso a 137 miliardi dopo il crollo delle azioni della Tesla. In un solo giorno, addirittura, il titolo del noto marchio di vetture elettriche era riuscito a perdere ben undici punti percentuali. 

La fortuna del tycoon cinquantunenne aveva raggiunto il massimo storico nel novembre dello scorso anno quando toccò i 340 miliardi di dollari grazie al rialzo del valore delle azioni del produttore di veicoli elettrici che ha raggiunto il massimo storico. Picco ottenuto dopo l’annuncio del grosso ordine di Hertz per Tesla.

Il precedente record mondiale era detenuto dall’investitore tech giapponese Masayoshi Son dal 2000 quando il suo patrimonio aveva contato una perdita di circa 65 miliardi di dollari.