AGGUATO ACI SANT’ANTONIO – Un uomo è morto questa sera di lunedì 27 febbraio 2023 dopo essere stato colpito da diversi colpi di arma da fuoco, nel Catanese. Quando è accaduto, il fatto si trovava sul marciapiede accanto a un circolo ricreativo, in via Vittorio Emanuele, ad Aci Sant’Antonio. È deceduto appena dopo il ricovero d’urgenza in ospedale, ad Acireale. L’autore dell’omicidio non è stato ancora identificato.

Agguato Aci Sant’Antonio, freddato il 51enne Francesco Ilardi

Sul fatto stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Acireale, insieme ai colleghi del Comando provinciale. Si sta cercando di fare luce sulle frequentazioni della vittima per risalire a un possibile movente. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

L’uomo morto nell’agguato avvenuto stasera ad Aci Sant’Antonio, nel Catanese, si chiamava Francesco Ilardi e aveva un vecchio precedente penale per truffa. Il 51enne è stato colpito da almeno due proiettili all’uscita del circolo privato per la caccia. A sparare sarebbe stato un sicario, che una volta commesso il reato, sarebbe fuggito. Su di lui nessuna informazione.

Il fatto è stato comunicato anche dalla pagina Facebook Acireale Social, che in un post accompagnato da delle foto ha riportato:

SPARATORIA AD ACI SANT’ANTONIO.

Un uomo sarebbe stato ferito con arma da fuoco nella centralissima via Vittorio Emanuele ad Aci S.Antonio. La vittima, un cinquantaduenne del posto, è stata colpita con due o tre proiettili ed è si trova ricoverata d’urgenza presso l’ospedale di Acireale.

Al momento dell’autore del reato, che sarebbe fuggito, nessuna informazione. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi e le indagini.

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AGGIORNAMENTO

SPARATORIA AD ACI SANT’ANTONIO

++ Morto in ospedale ad Acireale il 52enne Francesco Ilardi ++

Le informazioni apprese finora sull’agguato di Acireale

Francesco Ilardi è morto nell’ospedale di Acireale per le gravi ferite riportate, poco dopo le ore 20.00 di questa sera. È stato raggiunto infatti da almeno due proiettili alle spalle, mentre tentava di fuggire. Stando a queste informazioni dunque, si può notare come la vittima si si accorta di quanto stesse accadendo.

A sparare sarebbe stato un sicario a bordo di un’automobile, ma la dinamica resta ancora tutto da costruire.

Le indagini sono al vaglio dei Carabinieri della compagnia di Acireale e del Comando provinciale di Catania, che stanno indagando sull’agguato.

Stanno infatti acquisendo le registrazioni di sistemi di videosorviglianza della zona.

Secondo una prima ricostruzione, chi ha sparato aspettava l’uomo, quindi conosceva le sue abitudini e ha sparato diversi colpi di arma da fuoco appena è uscito dal circolo privato per la caccia. In quel momento il locale era frequentato da abbastanza persone.

Sarà importante ora per stabilire il movente, oltre a fare incetta sulle frequentazioni di Ilardi, ricostruire la sua personalità.

Secondo quanto si apprende per ora, sembrerebbe si sia trattato un agguato in stile mafioso, con dei sicari che sono scesi da una macchina e hanno fatto fuoco contro l’uomo. La vittima, potrebbe essere stata controllata nell’ultimo periodo dai killer… Ha provato a fuggire, ma diversi proiettili, precisamente otto, lo hanno colpito alle spalle senza lasciargli scampo. Potrebbe essersi trattato della chiusura di un conto rimasto aperto.

Trasportato subito in gravi condizioni, presso il Presidio Ospedaliero Santa Marta e Santa Venera di Acireale, è deceduto poco dopo. I medici hanno provato a fare il possibile per salvarlo, sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico, ma non sono riusciti a strappare l’uomo alla morte.

Non è dato sapere se l’uomo sparato conoscesse il suo sicario. Le registrazioni dei filmati presenti nell’area in pieno centro, potrebbero fare chiarezza anche su questo. Gli investigatori stanno ascoltando anche alcune testimonianze e acquisendo elementi utili per poter identificare chi ha compiuto questo orribile gesto.

Ciò che si sa di Francesco Icardi, è che aveva un vecchio precedente penale per truffa, informazione che potrebbe essere un elemento in più per i militari che si stanno occupando della brutta faccenda.