Massimo Ferrero si trovava nella tribuna dello stadio Olimpico di Roma, questa sera, per assistere alla sfida tra Lazio e Sampdoria vinta per 1-0 dai biancocelesti grazie ad un gol di Luis Alberto. L’ex Presidente della Sampdoria ha deciso di recarsi allo stadio per assistere dal vivo alla gara dei blucerchiati. L’ultima volta fu il 17 ottobre in occasione della gara poi persa per 1-0 dalla squadra di Stankovic, quando fu costretto a lasciare lo stadio di Genova scortato dopo la contestazione dei tifosi. Il precedente non confortante non lo ha fermato e si è recato in quel di Roma per assistere al match.
Ferrero all’Olimpico per vedere Lazio-Sampdoria
Ferrero all’Olimpico per vedere Lazio-Sampdoria. Questo nonostante la tensione, all’interno della Sampdoria, è in costante aumento. Ancora una volta, si è verificato un evento spiacevole questa mattina presso la sede del club blucerchiato a Corte Lambruschini, dopo la lettera minatoria con una pallottola a salve inviata alcune settimane fa. È stato trovato un pacco contenente una testa di maiale mozzata, destinato all’ex presidente del club, Massimo Ferrero, che attualmente ne è proprietario attraverso la figlia e il nipote, insieme al consigliere d’amministrazione Antonio Romei. Un foglio è stato affisso all’esterno del pacco con la minaccia “Le prossime teste saranno le vostre, Massimo Ferrero e Antonio Romei!”. Questo fatto, indubbiamente riprovevole e condannabile, è attualmente sotto indagine da parte della Digos.
Chi è Massimo Ferrero
Massimo Ferrero è uno degli imprenditori e produttori cinematografici italiani più famosi e influenti degli ultimi decenni. Nato a Catania nel 1951, ha iniziato la sua carriera come attore, recitando in diversi film italiani negli anni ’70 e ’80. Tuttavia, il vero successo lo ha raggiunto come produttore cinematografico, producendo film di successo come “Nirvana” di Gabriele Salvatores e “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni. Da sempre appassionato di calcio, e tifoso della Roma, nel 2014 ha acquistato la maggioranza delle quote della società calcistica italiana U.C. Sampdoria, diventando il presidente del club. La sua gestione della Sampdoria è stata contraddistinta da una forte personalità e dall’introduzione di nuovi modelli di business nel calcio italiano. Ferrero ha introdotto anche un’importante politica di rinnovamento del club, portando in squadra nuovi giocatori e tecnici di alto livello. Ottiene risultati sportivi importanti come l’ottavo posto, valso la qualificazione in Europa League, nel 2015.
L’arresto e le diatribe legali
Nel dicembre del 2021 viene arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e una serie di reati societari. Con queste accuse i militari della Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Paola, hanno arrestato l’imprenditore Massimo Ferrero. L’imprenditore si è immediatamente dimesso da Presidente della Sampdoria – il club è estraneo ai reati commessi – che è passato sotto la guida dell’ex calciatore Marco Lanna. L’arresto dura fino a Natale quando, poi, viene messo agli arresti domiciliari. È stato poi rinviato a giudizio dal Gup della Procura di Paola (Cosenza). Ha però ottenuto la revoca degli arresti domiciliari, al termine dell’udienza preliminare svoltasi oggi, anche se resta interdetto dall’attività imprenditoriale. Il processo con rito ordinario prende il via il 21 settembre e il 23 novembre 2022 quando si tiene la prima udienza. Il 6 dicembre seguente scadono le misure interdittive, tra le quali il divieto di ricoprire incarichi sociali.
Nonostante vari tentativi di riconciliazione, Massimo Ferrero ha sempre trovato il pugno duro da parte dei tifosi della Sampdoria. Il tifo blucerchiato, amareggiato e sconfortato, accus le vecchie gestioni societarie di aver portato il club all’attuale situazione di difficoltà. Per Ferrero il mondo Samp è un tabù inavvicinabile. Sarà forse per questo che oggi, nella sua Roma, ha tentato un approccio meno pericoloso ed invasivo. Lontano da Marassi, dove l’ira dei tifosi è pronta ad accendersi.