L’emergenza siccità Forattini. L’emergenza siccità continua a colpire l’Italia: dal lago di Garda, a qualche centimetro dal minimo storico, al bacino del Po, dove si registra il 60% di acqua in meno. La denuncia, qualche giorno fa, di Legambiente, che ricorda come il problema è anche a monte: sulle Alpi è caduto il 53% di neve in meno. A partire dai prossimi mesi” spiegano dall’Associazione, “la domanda di acqua per uso agricolo si aggiungerà agli attuali usi civili e industriali che sono già in sofferenza e il fabbisogno idrico nazionale sarà insostenibile”. Anche per questo i governatori delle regioni più colpite chiedono interventi urgenti al governo. Interventi che saranno presentati nell’incontro del primo marzo a Palazzo Chigi, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, dedicato proprio alla grande sete dei fiumi e dei laghi italiani.
Forattini (Pd): “L’Autorità del distretto idrografico di fatto non ha funzionato”
Sul tema è intervenuta Antonella Forattini, onorevole Partito Democratico, nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi in onda su Cusano Italia Tv. Riguardo cosa ha fatto la politica per venire incontro alla situazione così difficile di siccità ha detto: “Rispetto a questo risultato ritengo che si è fatto poco, io sono da poco in Parlamento, mi sono insediata a ottobre. Ma in commissione Agricoltura si è parlato di sovranità alimentare e al lavoro da impostare, ecco, io mi sono permessa di presentare un programma sull’acqua. L’emergenza è strutturale alla quale non si sono date abbastanza risposte. Io ho messo in evidenza il fatto che sia stata istituita un’autorità del distretto idrografico ma di fatto questa autorità non ha funzionato. Nel momento in cui si parla di PNRR e vengono messe a disposizione risorse per dare risposta al problema della siccità, rispetto a questo si è ancora indietro. Le idee sono sulla carta. I consorzi di bonifica hanno fatto un lavoro straordinario per misurare l’acqua e portare avanti le loro culture. Serve più programmazione”.
Forattini (Pd): “Necessario lavorare con i consorzi di bonifica”
A rischio è anche uno dei settori trinanti dell’economia italiana: quello agroalimentare. “1/3 del Made in Italy a tavola che si produce nella Pianura Padana, dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale” denunciano da Coldiretti. Dal grano duro al pomodoro, dalla frutta fino al parmigiano reggiano. Il riso poi, eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, già da quest’anno vedrà un taglio di 8mila ettari. Sul tema Forattini ha detto: “Non possiamo snaturare un territorio, dobbiamo fare i conti con le nostre culture. Dobbiamo lavorare con i consorzi di bonifica. Se iniziamo a mettere nero su bianco le emergenze ritengo che il lavoro si possa fare. Solleciteremo la maggioranza in questa direzione. Ma su questi temi siamo allineati, non ci sono visioni diverse. L’agricoltura oggi ha quel di più che possa far rilanciare il Paese“.