Accadde oggi, 28 febbraio 1854: fondato il Partito Repubblicano. Il Republican Party è un partito politico statunitense. In opposizione e alternanza rispetto al Partito Democratico, rappresenta una delle due forze principali del sistema politico americano, sostanzialmente bipartitico. Il Partito Repubblicano degli Stati Uniti d’America nacque con deciso orientamento antischiavista, sulla base di una coalizione di oppositori al Kansas-Nebraska act (1854), ovvero: la legge che apriva gli Stati occidentali all’espansione della schiavitù. Inoltre, si rifaceva alle idee di Alexander Hamilton (uno dei padri fondatori degli USA) e alle tesi del partito federalista. Infatti, invocava il rafforzamento dei poteri federali e la supremazia degli interessi dell’Unione su quelli dei singoli Stati. Il simbolo del Repubblican Party è un elefantino (nella foto).
Accadde oggi, 28 febbraio 1854: fondato il Partito Repubblicano
Costituito fin dall’inizio in contrapposizione al Partito democratico, il Repubblican Party ottenne subito l’adesione delle classi elitarie, dei democratici abolizionisti e di altre formazioni antischiaviste. Guadagnato l’appoggio di industriali e finanzieri del Nord, il Partito Repubblicano riuscì a far eleggere alla presidenza Abramo Lincoln nel 1860 e rimase al potere fino al 1932, con le sole parentesi dei presidenti Cleveland e Wilson. Tradizionalmente, la sua base elettorale stava nella provincia statunitense, nelle piccole città e nelle aree suburbane e rurali, ma ottenne al tempo stesso il costante appoggio di molti grandi gruppi del capitalismo americano, oltre che di parte del mondo delle piccole imprese.
Alcuni famosi presidenti statunitensi repubblicani
Dopo l’egemonia democratica, prima con Roosevelt e poi con Truman, il Partito Repubblicano tornò alla Casa Bianca con Eisenhower, (1953-61), e poi con Nixon (1968-74), finché lo scandalo Watergate e la procedura di impeachment costrinsero il Presidente alle dimissioni. I repubblicani tornarono al potere sotto la spinta della rivoluzione conservatrice avviata nella seconda metà degli anni 70, e nel 1980 Reagan fu eletto alla presidenza degli Stati Uniti. Ronald Reagan caratterizzò la sua presidenza con politiche economiche nettamente liberiste e una ripresa della corsa agli armamenti frutto di un duro confronto con l’Unione Sovietica. Nel 1989, il successore di Reagan fu il suo ex vicepresidente, George Bush padre, che portò avanti l’opera del predecessore, gestendo con il leader sovietico Gorbaciov, lo smantellamento del Mondo diviso in due blocchi contrapposti emerso dalla Seconda guerra mondiale.
Gli inquilini della Casa Bianca dagli anni 90 a oggi
Nel 1994, sebbene avesse perso la Casa Bianca a favore del democratico Clinton, il Partito Repubblicano, presentandosi con il programma di un ulteriore taglio delle tasse, ma anche dello Stato sociale, ottenne la maggioranza in entrambi i rami del Congresso, ponendo fine al dominio democratico sulla Camera che durava dal 1954. Dal 2000 al 2009, il Repubblican party tornò al potere con le due presidenze di George W. Bush, figlio dell’ex presidente. La sua linea politica fu endenzialmente espansionista e volta alla costruzione di un nuovo ordine mondiale fortemente egemonizzato dagli Stati Uniti; oltre che prosecutrice dei tagli allo Stato sociale avviati nell’era Reagan. Nel 2009 i repubblicani persero le presidenziali vinte da Obama. Il resto è storia recente: nel 2016 il trionfo del repubblicano Donald Trump e nel 2020 il successo del democratico Biden attualmente in carica come 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.