Vladimir Putin premia l’icona del cinema action statunitense Steven Seagal con l’Ordine dell’Amicizia della Russia, riconosciuto all’attore per il proprio impegno umanitario.

Putin premia Steven Seagal con l’Ordine dell’Amicizia della Russia, per il suo contributo alla “cooperazione culturale e umanitaria internazionale”

Il presidente russo Vladimir Putin premia l’attore statunitense Steven Seagal. Putin ha sancito questo atto attraverso la firma di un decreto con il quale ha conferito all’icona del cinema action degli anni Ottanta l’Ordine dell’Amicizia della Russia. Il riconoscimento è stato assegnato a Seagal per il suo impegno umanitario e, nello specifico, per il “grande contributo allo sviluppo della cooperazione culturale e umanitaria internazionale”.
L’onorificenza, istituita nel 1994, punta a premiare tutti quegli individui, di qualsiasi nazionalità, che si siano distinti nel migliorare le relazioni con la Federazione Russa e i suoi abitanti. Da questo punto di vista, Seagal si è indubbiamente messo in evidenza come uno dei sostenitori più convinti di Putin dal quale, nel 2016, ricevette la cittadinanza russa. L’attore ha anche lavorato come ‘rappresentante speciale’ del Ministero degli Esteri russo negli Stati Uniti e in Giappone, e ha dato il suo appoggio all’annessione illegale della Crimea da parte della Russia, avvenuta nel 2014. Sostegno che non è mancato neanche per quanto riguarda l’invasione dell’Ucraina, di cui è trascorso da poco il primo anniversario. A differenza di molti suoi colleghi, come Ben Stiller e Sean Penn, che ha presentato all’ultimo Festival di Berlino il docu-film Superpower, dedicato alla resistenza del popolo ucraino e del suo presidente Volodymyr Zelensky, la star di Hollywood si è recata in alcune zone del conflitto – in particolare, nelle aree del Donbass occupate dall’esercito russo – per realizzare un documentario pro-Russia, che testimoni i crimini di guerra commessi dall’Ucraina. Ne diede notizia su Twitter Max Seddon, capo dell’ufficio di Mosca del Financial Times.

Steven Seagal in Ucraina per realizzare il suo documentario sui crimini di guerra dell’esercito ucraino.

Putin premia Steven Seagal, un’amicizia che ha radici lontane

Il rapporto che lega Steven Seagal e Vladimir Putin risale ad alcuni anni fa e nasce da un’ammirazione che l’attore americano non ha mai nascosto nei confronti del presidente russo. Anzi, in molte occasioni, Seagal ha dichiarato senza mezzi termini tutta la sua stima nei confronti di Putin. Come nel 2014, quando la star scese in campo per difendere l’annessione della Crimea da parte della Russia, definendo l’ex funzionario del KGB “uno dei più grandi leader mondiali, se non il più grande”.
All’epoca, Segal e Putin dichiararono che il loro legame si era sviluppato a partire dalla comune passione per la arti marziali. L’attore, che più volte ha definito il presidente russo come “un fratello”, ha anche fornito la sua consulenza quando il governo russo decise di rilanciare un programma di fitness a livello nazionale, la cui pratica risaliva all’epoca dell’Unione Sovietica.
Una relazione che si è consolidata non più tardi di qualche mese fa, quando Seagal è volato fino a Mosca per prendere parte ai festeggiamenti organizzati in un ristorante di Mosca in onore dei 70 anni di Putin. In quell’occasione, celebrata quando la guerra in Ucraina era già in corso, l’attore tenne un discorso in onore del festeggiato nel quale definì i presenti “la mia famiglia e i miei amici”, per poi aggiungere in inglese, con un interprete al suo fianco “voglio bene a tutti voi e siamo uniti, nella buona e nella cattiva sorte”.
L’onorificenza conferita oggi rappresenta, dunque, l’ultimo passo di un’amicizia consolidata e con radici molto profonde.

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