Decreto Milleproroghe novità: grazie al voto favorevole alla Camera dei Deputati nella giornata di giovedì 23 febbraio 2023, il decreto Milleproroghe è diventato legge.

Con la pubblicazione di questa norma tanto attesa e sulla quale si è tanto discusso, sono state introdotte numerose novità molto interessanti per quanto riguarda le imprese, tra cui figurano:

  • il credito d’imposta sui beni strumentali;
  • il bonus decoder a casa;
  • le esportazioni dei rottami ferrosi;
  • il progetto Polis per l’accesso veloce ai servizi della Pubblica Amministrazione;
  • le polizze assicurative sugli immobili;
  • la fondazione di un Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda queste novità che riguardano il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che sono state introdotte con l’approvazione del decreto Milleproroghe.

Decreto Milleproroghe novità: ecco tutti i provvedimenti che continueranno ad essere validi per le imprese e per il Made in Italy

Tra le principali novità che sono state apportate dal decreto Milleproroghe troviamo la proroga e la modifica dei seguenti interventi indirizzati alle imprese e al Made in Italy:

  • riguardo al credito d’imposta sui beni strumentali, è stato prorogato fino al 30 novembre 2023 il provvedimento relativo al credito di imposta “Transizione 4.0”, a patto che entro la data del 31 dicembre 2022:
    • l’ordine dei beni strumentali sia stato accettato dal venditore;
    • sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione;
  • riguardo l’incentivo “Bonus Decoder a casa“, è stata introdotta una importante novità in favore dei pensionati che possiedono un reddito pensionistico inferiore ai 20.000 euro e un’età superiore ai 70 anni. Per tali soggetti, in particolare:
    • è stato prorogato fino alla data del 31 dicembre 2023 il termine ultimo per la consegna gratuita del decoder da parte di Poste Italiane;
    • è stata estesa la disposizione anche agli enti del terzo settore;
  • riguardo gli obblighi di notifica delle esportazioni di rottami ferrosi, la disciplina vigente in materia è stata prorogata dino alla data del 31 dicembre 2023, con l’introduzione di alcune modifiche. In particolare, il decreto Milleproroghe ha:
    • introdotto dei limiti quantitativi per quanto riguarda le esportazioni;
    • previsto che l’omessa notifica per quantitativi inferiori alle nuove soglie non dia luogo a sanzioni, anche con effetto retroattivo;
  • riguardo il progetto Polis, le Case dei servizi di cittadinanza digitale, è stata disposta la proroga fino alla data del 31 dicembre 2026 della sospensione degli obblighi in materia di concorrenza nel settore dei servizi digitali previsti a carico di Poste Italiane. Questo intervento è stato effettuato con il fine di agevolare la realizzazione del progetto Polis, il quale ha come obiettivo principale quello di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e delle aree interne del Paese mediante la realizzazione di uno sportello unico di prossimità che riesca ad assicurare ai cittadini la possibilità di usufruire di tutti i servizi pubblici accedendo semplicemente all’apposito piattaforma che viene messa a disposizioni da Poste Italiane;
  • riguardo la validità delle polizze assicurative decennali postume, è stata sbloccata l’impasse relativa ad alcuni specifici requisiti che venivano richiesti dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 154 del 20 luglio 2022, secondo i quali il titolo abilitativo veniva rilasciato prima;
  • Infine, è prevista la fondazione di un Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo Centro sarà istituito con il fine di:
    • promuovere la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati;
    • rafforzare il sistema della formazione professionale nel campo della microelettronica;
    • assicurare la costituzione di una rete di università, centri di ricerca e imprese che favorisca l’innovazione e il trasferimento tecnologico.