Violenza sessuale Hakimi. Il terzino del Paris Saint Germain è accusato di stupro da una ragazza di ventitré anni. La vittima si è recata alla stazione di polizia di Nogent-sur-Marne, piccolo comune francese nel dipartimento della Valle della Marna a sud-est di Parigi, lo scorso fine settimana. Il fatto risalirebbe allo scorso 16 gennaio, la presunta vittima ha dichiarato di non voler sporgere denuncia ma di voler comunque dichiarare lo stupro. La polizia transalpina ha aperto un fascicolo.

Violenza sessuale Hakimi. La ricostruzione

Era giovedì 16 gennaio quando il terzino marocchino avrebbe avuto una discussione su Instagram con la ragazza che nella notte ha raggiunto la casa del calciatore del Paris Saint Germain a Boulogne a bordo di un Uber. Una volta arrivata sarebbero cominciate le avances del giocatore prima con dei baci per poi tentare di spogliarla nonostante la resistenza della ragazza. Secondo il racconto della giovane a quel punto la situazione è peggiorata con Hakimi che avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale. La ragazza è riuscita a liberarsi chiamando un amico per farsi venire a prendere. Il tutto mentre la moglie e i due figli del laterale della squadra francese erano in vacanza a Dubai. La notizia è stata data dal quotidiano francese Le Parisien.

Chi è Hakimi?

Nato a Madrid da genitori marocchini, Hakimi è sposato con l’attrice spagnola di origini libiche e tunisine Hiba Abouk dalla quale nel 2020 e nel 2022 ha avuto due figli: Amín e Naím. È di fede musulmana. Nato come terzino destro ed impiegato spesso anche da esterno di centrocampo e da terzino sinistro, e talvolta da ala su entrambe le fasce, è un calciatore molto versatile grazie alla sua abilità nel possesso palla e alla sua tecnica ed estrema velocità palla al piede. È in possesso di un tiro molto potente e preciso che lo rende un ottimo tiratore di punizioni. Molto abile in fase offensiva, si distingue anche per come imposta l’azione tramite lanci lunghi. Bravo in fase di rifinitura, è pericoloso negli inserimenti. In fase difensiva è bravo nelle situazioni dinamiche. Inarrestabile quando viene lanciato in velocità negli spazi lasciati dalle difese avversarie.

La carriera

Dopo aver mosso i primi passi nell’Ofigevi, a 8 anni entra nel settore giovanile del Real Madrid. Compiuta la trafila delle giovanili, nel 2016 viene inserito dall’allenatore Santiago Solari nella rosa del Real M. Castilla, militante in Segunda División B. Fino al 2018 fa parte della rosa della prima squadra come semplice alternativa prima di trovare la prima vera stagione da protagonista col passaggio al Borussia Dortmund. Due anni in Germana ricchi di soddisfazioni con 74 presenze e 12 reti in tutte le competizioni.

Nel 2020 viene ufficializzato dall’Inter. Con Antonio Conte trova la consacrazione vincendo uno scudetto con la maglia nerazzurra e mettendosi in mostra come uno dei migliori esterni in circolazione. Saranno in totale 37 presenze con 7 gol segnati e 8 assist forniti. Un rendimento che vale la chiamata del Paris Saint Germain che lo acquista per 70 milioni di euro diventando la somma più alta spesa per un esterno basso di fascia.

Con la maglia del Marocco

L’11 ottobre 2016, a soli 17 anni, fa il suo esordio con la maglia della nazionale marocchina in occasione dell’amichevole vinta contro il Canada per 4-0. Il 1º settembre 2017 mette a segno la sua prima rete in occasione della partita valida per le qualificazioni al campionato mondiale 2018 vinta contro il Mali per 6-0. Da quella partita in avanti diventa un punto fermo della nazionale.

Il 17 maggio 2018 viene selezionato dal commissario tecnico Hervé Renard nella lista dei 23 calciatori che partecipano al campionato mondiale di Russia. L’esordio in tale competizione arriva il 15 giugno successivo.

Convocato per disputare la fase finale del campionato del mondo 2022, viene schierato come titolare in tutte le partite disputate dal Marocco nella rassegna, tra cui l’incontro valido per gli ottavi di finale contro la Spagna: in questa circostanza, stante lo 0-0 con cui si sono conclusi i tempi supplementari, trasforma, ai tiri di rigore, il penalty decisivo, che conduce i Leoni dell’Atlante per la prima volta nella storia ai quarti di finale di un campionato mondiale.