Si vis pacem, para bellum. Se vuoi la pace, prepara la guerra. Un detto che risale ai romani, ma che oggi è più attuale che mai. Certo, oltre a muovere guerra arriva il momento di cercare anche la fine delle ostilità. Nel conflitto russo-ucraino, dopo oltre un anno di ostilità però il tema è quale pace si vuole raggiungere. Ma anche il quando, a livello temporale, non va trascurato.
Mosca pessimista sulla pace in Ucraina
Sebbene infatti dal Cremlino la Russia confermi “per ora non vede alcun presupposto affinché la situazione in Ucraina vada in una direzione pacifica e questo comporta il proseguimento dell’operazione speciale”. L’occidente continua a comminare sanzioni alla Federazione Russa mentre prosegue nel fornire armi e carrarmati alle forze ucraine. Continuando però nel chiedere di trovare una base su cui costruire il futuro cessate il fuoco.
Il Mondo discute come arrivare alla fine delle ostilità
Ognuna delle forze sul campo, insieme ai Paesi che sostengono l’una e l’altra parte, hanno proposte e pareri distinti e, molto spesso, molto distanti fra l’uno e l’altro piano di pace. L’unico accordo al momento raggiunto riguarda quello sulle esportazioni del grano dall’Ucraina, che regge dallo scorso giugno. Il blocco occidentale vorrebbe che la Federazione Russa si ritirasse dai territori conquistati, per tornare a una geopolitica come quella del 2014 quando Mosca occupò le Regioni del Donetsk e Lugansk. Volodymyr Zelensky rivuole anche la Crimea.
La Cina, la pace in Ucraina e… Taiwan
Nel frattempo, l’Onu per voce del segretario generale Antonio Guterres pone l’attenzione sull’appello del mondo, che vuole e ha bisogno di pace. Non una pace qualunque, sottolinea Guterres, ma una pace giusta, basata sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite. Una risoluzione votata a larga maggioranza, ma condita dall’astensione di India e Cina. Cina che poi ha proposto un progetto di pace per l’Ucraina, dopo il lungo tour occidentale – comprese Italia e Russia – portato avanti dal Consigliere Wang Yi, concentrata, in particolare, sulla necessità di garantire la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale di tutti i paesi. A proposito della proposta cinese per la pace Ucraina, il dragone continua a ribadire l’importanza dei confini storici dei Paesi, la stessa linea potrà portare tensioni enormi anche in Asia, dove Pechino vuole riunire nell’unica Cina professata da Xi Jinping anche l’isola di Taiwan.