È iniziato il vertice tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il premier britannico Rishi Sunak: argomento del giorno l’accordo di revisione del protocollo post Brexit, che riguarda nello specifico l’Irlanda del Nord. L’incontro si sta tenendo oggi, lunedì 27 febbraio, a Windsor, in una delle residenze di campagna del governo britannico: nelle sedi reali si discute una modifica ad una delle questioni più complesse legate all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Al termine del summit, von der Leyen parteciperà ad un incontro con Re Carlo III: una visita saltata negli scorsi giorni, che è stata solo rimandata.

Secondo quanto si apprende, l’incontro ha dato l’esito sperato: è stato raggiunto il nuovo accordo tra l’Ue e il Regno Unito sul protocollo dell’Irlanda del Nord, intesa commerciale del 2020 per mantenere l’apertura del confine terrestre tra l’Ulster (Gb) e la Repubblica d’Irlanda (Ue) dopo l’uscita di Londra dall’Unione con la Brexit. Lo conferma la Bbc, che sui suoi canali titola: “Deal is done”, l’accordo è fatto.

Vertice tra von der Leyen e Sunak sulla Brexit, in cosa consiste l’accordo sull’Irlanda del Nord

Al vaglio dell’asse Londra-Bruxelles c’era una riforma sui controlli doganali imposti dal protocollo sulle merci in arrivo dalla Gran Bretagna: l’Irlanda del Nord è l’unico territorio del Regno Unito a condividere un confine di terra con uno stato membro dell’Unione, la Repubblica d’Irlanda. In attesa di conferme ufficiali dalle parti in causa, l’intesa dovrebbe prevedere una riduzione al minimo dei controlli doganali per le merci che transitano verso l’Irlanda del Nord. Un portavoce di Sunak si era detto ottimista sulla possibile stipula di un accordo.

Crediamo che questi siano i colloqui finali, c’è stato un progresso significativo nelle ultime settimane e mesi ma è fondamentale che ci sia questa discussione ai massimi livelli per arrivare a un accordo definitivo.

Negli ultimi anni, le aziende britanniche che esportavano merci verso l’Irlanda del Nord avevano lamentato ostacoli burocratici dopo la Brexit, a causa della situazione dell’Irlanda del Nord. Il rischio era quello che riaffiorassero nuovi dissidi tra Irlanda e Irlanda del Nord, due territori da sempre in conflitto fino agli accordi di pace del Good Friday del 1998.

La possibilità di un accordo alternativo era stata paventata lo scorso ottobre, e subito dopo erano iniziati i negoziati.