Un’altra bomba carta è stata fatta esplodere questa notte contro una vetreria in Viale dei Comuni, nella zona nord di Siracusa.
La deflagrazione è stata avvertita intorno all’una e ha causato il danneggiamento della saracinesca dell’attività commerciale, come emerso al termine degli accertamenti da parte degli agenti della Squadra mobile che indagano sull’ennesimo episodio di intimidazione in città.
Il forte boato sordo e la saracinesca andata in frantumi, così come la vetrina del negozio, hanno risvegliato i residenti della zona che impauriti e incuriositi hanno cercato di capire cosa fosse successo.
Sul posto è subito giunta oltre alla Squadra Mobile anche la Polizia Scientifica che hanno avviato le indagini del caso per fare luce sul gesto initimidatorio.
Siracusa bomba carta contro una vetreria: ipotesi racket delle estorsioni
Secondo le prime ricostruzioni portate avanti dalle forze dell’ordine non si esclude che possa essersi trattato di un avvertimento legato al racket delle estorsioni anche se al momento gli inquirenti stanno verificando ogni aspetto della vita del commerciante per riuscire a dare una chiave di lettura più precisa sul messaggio intimidatorio di questa notte.
Acquisite anche le immagini di videosorveglianza presenti nella zona, dalla visione dei filmati potrebbe emergere qualche dettaglio utile all’attività in corso.
L’ultimo episodio simile avvenuto a Siracusa risale all’11 Gennaio scorso, con una bomba carta fatta esplodere contro l’androne di un condominio di via Pietro Novelli.
Da tempo, la zona di Viale dei Comuni sembra essersi trasformata in un vero e proprio luogo di scontro tra gang.
Infatti nel quartiere si sono verificati anche altri avvertimenti, tra cui l’incendio ai danni di un negozio di fiori, avvenuto circa due anni fa, in merito ad un tentato omicidio a Francofonte, risalente allo stesso periodo, secondo la polizia e i magistrati quel drammatico fatto sarebbe riconducibile ad una violenta contrapposizioni tra gruppi.
L’auspicio è che al più presto si faccia chiarezza su quanto accaduto e soprattutto si assicurino alla giustizia i responsabili.
Altro episodio simile poco tempo fa a Palermo
Pochi giorni fa, a Palermo era scattato un altro allarme bomba tra via Libertà e via La Marmora. In quel caso era stata trovata una valigia blu lasciata incustodita tra due vetrine.
Il traffico e il passaggio dei passanti per precauzione era stato bloccato ed erano stati chiamati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri per la messa in sicurezza della zona e per attendere l’intervento degli artificieri che avevano il compito di far brillare la valigia e verificarne il contenuto.
L’allerta era scattata poco dopo mezzogiorno, in seguito alle telefonate di alcuni residenti che avevano segnalato proprio la presenza di un bagaglio abbandonato.
Secondo quanto avevano riferito alcuni passanti e residenti della zona, il portiere di un palazzo vicino avrebbe visto un uomo lasciare il trolley per strada per poi andare via. Insospettito dalla scena si sarebbe rivolto ad alcuni residenti che a loro volta avrebbero allertato il 112.
Allarme bomba davanti al Tribunale di Modena
Non solo la paura di questa notte a Siracusa per l’esplosione della bomba carta contro una vetreria ma caos anche questa mattina intorno alle ore 9.45 a Modena, quando è scattato il protocollo di sicurezza per un allarme bomba presso il Tribunale. Una telefonata anonima, come spesso accade in questi casi, ha segnalato la presenza di un ordigno di non ben specificata natura.
Sul posto è intervenuta in prima battuta la Squadra Volante della Polizia, che ha effettuato i primi accertamenti all’interno e all’esterno dell’edificio di Corso Canalgrande e come di prassi tutte le persone all’interno dello stabile sono state evacuate. Le udienze sono state interrotte e sia il personale che gli utenti del Tribunale sono stati fatti uscire in strada.
Sul posto è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco, insieme al 118. Per evitare possibili feriti Corso Casalgrande è stato chiuso al transito per poter eseguire le operazioni di ricerca in massima sicurezza da parte degli specialisti.