Tata Giacobetti, pseudonimo di Giovanni Giacobetti, nacque a Roma il 24 giugno 1922 e morì il 2 dicembre 1988. La causa della sua morte fu un infarto. E’ stato un cantante, contrabbassista e paroliere, componente del Quartetto Cetra.
Tata Giacobetti causa morte, malattia
Giacobetti morì all’età di 66 anni, a causa di un infarto miocardico. Riposa nel cimitero del Verano a Roma. Lo stesso anno terminò, di conseguenza, l’attività del Quartetto Cetra.
Moglie, figli
Nel 1964 Giacobetti sposò l’attrice Valeria Fabrizi, che debuttò in televisione al suo fianco in un western musicale ideato da lui stesso: Non cantare, spara (1968). I due hanno avuto una figlia, Giorgia, che svolge la professione di organizzatrice di eventi. Il secondogenito, di nome Alberto, è tragicamente morto poco dopo la nascita, come ha raccontato la stessa Fabrizi a “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno.
Biografia
Giacobetti imparò la musica da autodidatta, suonando il contrabbasso. Mentre studiava scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma si esibiva anche come cantante nelle serate goliardiche. Nel 1940 fondò il quartetto vocale Quartetto Egie (nome ricavato dalle iniziali dei nomi dei componenti), che, in seguito al cambio di formazione, l’anno seguente divenne Quartetto Cetra. Nel Quartetto Cetra la sua carriera artistica durò oltre quarant’anni, durante i quali fu protagonista come cantante e attore alla radio, in teatro, in televisione, al cinema e nella pubblicità. Tra i componenti del gruppo, Giacobetti è ricordato come “il bello”; fu l’autore della maggior parte dei testi del quartetto, musicati assieme a Virgilio Savona, altro componente del gruppo; dalla collaborazione tra i due nacquero centinaia di canzoni del vasto repertorio del gruppo.
Questa la sua filmografia parziale come attore:
- Maracatumba… ma non è una rumba, regia di Edmondo Lozzi (1949)
- Ferragosto in bikini, regia di Marino Girolami (1960)
- Caccia al marito regia di Marino Girolami (1960)
- La ragazza sotto il lenzuolo, regia di Marino Girolami (1961)