La situazione Covid in Italia è in netto miglioramento e a confermarlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe. Nonostante una lieve aumento dei casi (+3,8% rispetto alla settimana precedente) e di ricoveri ordinari (+4,1%), è stata rilevata una diminuzione dei decessi (-18,4%). Continua inoltre il calo delle terapie intensive (-13,6%).
Covid in Italia, Gimbe: “Casi in aumento ma sotto la soglia”
L’aumento di nuovi casi è stato registrato in 14 Regioni: “dallo 0,4% della Liguria al 15% del Lazio; mentre calano nelle restanti 7 Regioni: dal -1,9% del Piemonte al -25,3% della Sardegna. In 55 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,5% di Brescia al +74,5% di Vercelli, mentre nelle restanti 51 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1,2% di Bari al -51,8% di Sassari); stabile la Provincia di Barletta-Andria-Trani con una variazione dello 0%. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti”.
Calano le vaccinazioni, crolla booster e quarta dose
Sempre secondo il monitoraggio Gimbe, “scendono ancora le vaccinazioni anti-Covid giornaliere (-25,8%) e rimangono scoperte 12 mln di persone. Al 24 febbraio sono state somministrate 5.958.606 quarte dosi, con una media mobile di 1.735 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 2.339 della scorsa settimana (-25,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,2% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 44,8% del Piemonte“.
Per quanto riguarda invece il terzo richiamo del vaccino anti-Covid (quinta dose), la platea aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,5 milioni possono riceverlo subito, 0,2 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 180 giorni e 0,5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 24 febbraio sono state somministrate 476.013 quinte dosi, con una media mobile di 1.230 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 1.624 della scorsa settimana (-24,3%) . In base alla platea ufficiale (3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi rimane stabile e si attesta al 15,1% con nette differenze regionali: dal 5,2% della Campania al 28,7% del Piemonte“.