I felini domestici sono bellissimi e amati da molti, ma quanto costa mantenere un gatto per la sua intera esistenza? È importante saperlo, soprattutto per chi desidera prendere un nuovo amico in casa.

Quanto costa mantenere un gatto? Ce lo svela la società giapponese R&C Co

La sua intera esistenza comporta un costo di circa 2,64 milioni di yen, l’equivalente di 18.600 euro.

È questa la stima formulata dalla società di assicurazioni giapponese R&C Co, in concomitanza con la settimana che nel Paese del Sol Levante celebra il Giorno Nazionale del gatto, il 22 febbraio.

Tra 3.000 proprietari di gatti in un’età compresa tra i 20 e i 60 anni, un sondaggio ha stabilito che la spesa maggiore per il mantenimento del felino rappresenta il cibo con circa 4.500 euro, o un ammontare in media di 25 euro al mese.

Di seguito, ci sono le spese per le cure sanitarie, che potrebbero aumentare in caso dei problemi, con visite non previste dal veterinario, con una media di 3.300 euro.

L’indagine riporta inoltre che non sono da trascurare i costi sostenuti per garantire al proprio amico durante il giorno, un ambiente ben riscaldato nei mesi invernali. Allo stesso tempo, è importante fare riferimento alla presenza di aria condizionata durante le lunghe estati umide giapponesi. I costi di tali benesseri, dovrebbero aggirare intorno ai 4.700 euro, senza considerare i recenti aumenti delle bollette energetiche.

La ricerca della Japan Pet Food Association

Una ricerca della Japan Pet Food Association ha rilevato che i gatti vivono in media 15,6 anni. Il costo mensile potrebbe essere limitato a poche decine di euro, tuttavia, è probabile che salga nel tempo.

Nel 2021, come rilevato dalla stessa associazione, si sono aggiunti 489 mila nuovi proprietari di gatti in Giappone. L’aumento è stato del 6% rispetto all’anno precedente, dovuto in gran parte alle abitudini post Covid e il maggior tempo trascorso a casa delle persone con il lavoro da remoto.

Il Ministero dell’Ambiente ha fatto comunque notare, come nell’anno fiscale 2020, il numero dei gatti dati in adozione dai proprietari, abbia raggiunto quota 10 mila. Come da lui auspicato, la ricerca può servire alle persone per comprendere il costo reale relativo al mantenimento di un gatto, considerando attentamente anche i suoi bisogni.

I bisogni del gatto

È importante prestare attenzione a tali dati per sapere quanto spende mediamente una famiglia italiana per mantenere un gatto, ai fini di fare la scelta giusta, o meglio, di anticipare decisioni sbagliate.

Solitario e riservato, ma affettuoso, intelligente ma non obbediente, il gatto è autonomo, ma come tutti gli animali domestici è bisognoso di cure. La dimensione domestica si adatta ai nostri amici felici, ma guai a chi gli tocca la sua libertà.

Stando i dati del Rapporto Assalco-Zoomark 2019, in Italia la popolazione dei gatti domestici aveva raggiunto i 7,3 milioni, contro i 7 milioni dei cani.

Quasi tutte le famiglie italiane possiedono almeno un cane o un gatto.

Quanto cosa oggi mantenere un gatto? È una domanda essenziale da porsi. Oltre a regalare compagnia, affetto e momenti di svago, un animale da compagnia implica anche diversi oneri, anche sotto l’aspetto economico.

epa07794228 A cafe staff member next to a caracal cat, a wild cat breed that is native to parts of Africa and Asia, at The Animal Cafe in Bangkok, Thailand, 06 July 2019. The cafe allows customers to sit and pose with exotic pets. The exotic pet trade is growing across Asia, and while there are legal and illegal sides of the trade, animal welfare groups oppose it and call it cruel. Wild caught or captive bred, wildlife are not domesticated animals, nor will act as them and should not be kept in people’s homes, according to the World Animal Protection organization. No wild animal can have its needs entirely met when kept as a pet, not in space, freedom and often nutrition. EPA/DIEGO AZUBEL ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET