Max Verstappen e la tranquillità del numero uno: anche i test in Bahrain hanno dato fiducia al Campione del Mondo in carica, con Max che è sembrato alieno per tutti i concorrenti.
La vittoria in Bahrain, che manca nel suo palmàres, sembra una formalità salvo sorprese o errori clamorosi dell’olandese.
L’analisi di Verstappen
Rispetto all’anno scorso va molto meglio. Nel 2022 era molto più difficile fare dei giri perché la macchina era troppo pesante e non si riusciva a sentire bene l’anteriore, ed è lì che c’è la maggior parte del peso. Ma ora è molto più fluida e sono molto soddisfatto. Quello che mi aspettavo accadesse è successo davvero. I numeri non mancano, ovviamente. Lo si vede dai dati, dalla galleria del vento e dal simulatore. Speravamo di avere pochi problemi e di trovare subito un assetto e un equilibrio giusto, in modo da sapere quale direzione prendere. Ed è stato fantastico. Sappiamo che sta andando tutto bene. Ma sappiamo anche che dobbiamo rimanere lucidi, che dobbiamo migliorare. Ma non c’è nemmeno bisogno di dirlo, la mentalità del team è proprio questa
Verstappen: “Nessuna caccia al tempo”
Abbiamo fatto il tempo con la C3 perché quella sarà la gomma da qualifica. Non ha molto senso guidare con una gomma più morbida su questo circuito, poi abbiamo avuto un piccolo problema (una perdita d’olio, nda) che non ci ha permesso di girare con la soft. Alla fine non mi è sembrato un problema grave, perché la C3 sarà la gomma più morbida del weekend di gara e alla fine bisognava lavorare molto su questa mescola
Infine una battuta sul mood che fa capire il perché Verstappen sia il numero uno in pista come fuori.
Se siamo favoriti? Non importa bisogna essere veloci e vogliamo vincere. Io mi sento bene, il tempo ci dirà se siamo i più veloci