Nokia volta pagina dopo 60 anni: l’azienda finlandese, ora sotto il controllo della cinese HMD, ha annunciato sui propri canali social il restyling del proprio logo: l’obiettivo è di ricostruire l’immagine dopo che il suo nome è stato legato ad alcune pietre miliari della tecnologia, in particolare mobile.

La nuova visual identity è composta da cinque gradienti di colore diversi, dal verde, al blu, al rosso, mentre il font segue ora linee più nette e spezzate. La novità ha preso in contropiede fan e appassionati, con molti nostalgici dei tempi d’oro che non si sentono pronti a voltare definitivamente pagina.

Prima c’era l’associazione con gli smartphone, oggi siamo un’azienda di tecnologia a tutto tondo

Pekka Lundmark, Ceo di Nokia

Nuovo logo Nokia, inizia la fase di spinta sul mercato tecnologico

Il nuovo logo di Nokia viene svelato alla vigilia del Mobile World Congress (Mwc), la più importante manifestazione internazionale sugli smartphone: il sipario si alzerà domani a Barcellona fino a giovedì 2 marzo.

Ma quali sono le ragioni alla base di questo cambiamento epocale? Bisogna ammettere che, almeno nel mercato italiano, Nokia era un marchio sempre più destinato all’eclissi totale. Sin dalla sua rinascita sotto il brand globale HMD il gigante finlandese era tornato alla ribalta con una serie di prodotti equilibrati, che coprivano trasversalmente tutte le fasce di prezzo. Tuttavia, la strategia si è molto focalizzata sui prodotti low cost negli ultimi tempi, rispolverando anche la categoria dei “feature phone” (per intenderci, i cellulari con i tasti fissi), di cui il 3310 è l’emblema più iconico.

Nella sua intervista, Lundmark ha spiegato che il restyling grafico e di identità segna la seconda fase della nuova vita di Nokia, quella dell’accelerazione: si chiude dunque il “reset” e si guarda alla “scalabilità”. Sui progetti industriali futuri, molti utenti rischiano di rimanere abbastanza delusi: pare infatti che l’obiettivo della compagnia sarà di orientarsi sempre più sulla vendita B2B. Questo ramo ha costituito l’8% dei ricavi nel 2021, e di fatto il brand di tlc vive sotto mentite spoglie negli oggetti più quotidiani e moderni.

Ma l’azienda non vuole precludersi possibilità: punta in alto e in maniera camaleontica, lavorando ora come cliente, ora come partner e ora come competitor. Il mercato tech, tradizionalmente spietato, è chiamato a esprimersi.