Quando è possibile ritirare i soldi del rimborso bonus bollette presso il punto SISAL? Quando il bonus sociale viene accreditato sul conto corrente? Come monetizzare il bonus luce e gas? La normativa prevede il trasferimento del bonus sociale al conto corrente (o altre modalità), quindi la possibilità di richiedere il rimborso in denaro contante.

Il bonus bollette sicuramente è lo strumento assistenziale più utilizzato dalle famiglie per contrastare la stangata della fornitura luce, gas e acqua. Per questo, l’incentivo è stato rinnovato nella Manovra 2023, con l’aumento della platea degli aventi diritto.

Per ora, infatti, ottengono il beneficio tutti coloro che possiedono un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro.

Nelle ultime settimane, molte famiglie hanno notato bollette con un totale in negativo, ovvero fatture prive di spesa da versare per i consumi. Una circostanza registrata il più delle volte, per la copertura del bonus sociale, lasciando un saldo positivo a esclusivo beneficio del cliente.

Vediamo insieme come e quando è possibile monetizzare il bonus sociale.

Bonus sociale 2023: le modalità del rimborso

Il punto essenziale che permette di ricevere il rimborso delle bollette, riguarda dalla natura del credito segnalato nella fornitura di luce, gas o acqua. Ma, in ogni caso, il trasferimento dalla bolletta a denaro contante è un diritto dei cittadini.

Esiste, dunque, la possibilità di monetizzare il rimborso delle bollette, trasformando il rimborso spettante in accredito secondo diverse modalità, senza necessariamente portarlo a consumo nelle bollette successive.

Quali bollette si possono rimborsare?

La normativa prevede il rimborso delle spese per le utenze di acqua, luce e gas, quindi, dell’intero quadro del bonus sociale.

Il bonus sociale determina la riduzione delle bollette, per cui è possibile che produca una fattura (luce, gas e acqua), con un importo negativo. In sostanza, si tratta di somme già anticipata dal contribuente quando il bonus sociale copre la spesa inerente ai consumi, ad esempio, è facile che la fattura della fornitura della luce comprenda solo l’importo del canone RAI, ovvero la rata da 18 euro.

In sostanza, non è detto che il saldo delle bollette luce, gas e acqua deve essere sempre positivo, è possibile ricevere un saldo negativo, quindi a esclusivo vantaggio del cliente.

Sicuramente, ricevere una bolletta con saldo negativo è una bella sorpresa, si viene esonerati dal pagamento.

A questo punto le scelte del cliente sono due: portare a consumo l’importo nelle bollette successive o richiedere il rimborso secondo diverse modalità.

Nel primo caso, il credito emerso dalla bolletta viene portata in riduzione nella fattura successiva, se invece, nel periodo successivo viene registrato un credito, arriva una doppia gioia, in quanto il cliente non dovrà versare alcuna somma di denaro per regolarizzare le future bollette, salvo ulteriori conguagli.

Nell’altra ipotesi, il cliente può richiedere il rimborso del bonus sociale direttamente con accredito sul proprio conto corrente o anche in altre modalità.

Come si ottiene il rimborso bollette?

Il rimborso delle bollette riguarda la parte eccedente registrata in negativo nella bolletta luce, gas e acqua. A questo punto, il cliente può scegliere cosa fare del rimborso ottenuto. È possibile non fare nulla e lasciare che il credito venga portato a consumo nelle future fatture.

Viceversa, può monetizzare il rimborso richiedendo al proprio fornitore, l’accredito diretto sul proprio conto corrente.

Come contatto il fornitore luce, gas e acqua? Nella bolletta è disponibile il numero verde del fornitore dell’utenza.  

È possibile ricevere il rimborso della somma spettante, anche attraverso altre modalità, come ad esempio un assegno o bonifico.

Non tutti sanno che per gli importi non più alti di 500 euro, è possibile ritirare il rimborso in denaro contante presso tabaccai o punti Sisal.